MotoGP San Marino – Marc Marquez supera all’ultimo giro un velocissimo Fabio Quartararo . 3° un inoffensivo Maverick Vinales che partiva dalla Pole Position.
Guerra di nervi durante la MotoGP a San Marino
Partiamo dalla battaglia per la Vittoria tra il Rookie Fabio Quartararo ed il Leader del Campionato Marc Marquez: una guerra durata tutta la gara, fredda e cerebrale, con Quartararo alla ricerca della fuga mediante una guida funambolica e Marquez alle sue spalle, intento a studiarne i punti deboli per poterlo attaccare in volata. La gara si è risolta con la vittoria del Catalano all’ultimo giro, il quale, con una staccata furibonda ha superato il Francese alla Curva 14, costringendolo ad una controproducente ripartenza (area tecnica storicamente indigesta alla M1 di Iwata);
una vittoria dovuta alla strategia, attendista e tempestiva di Marquez, il quale, dopo essersi mostrato felice come non mai una volta giunto al Parc Ferme, commenta la sua performance:
“La scaramuccia con Valentino mi ha motivato e ne avevo bisogno, poiché avrei dovuto mantenere la mia Leadership in Campionato (ora consolidata, in virtù dei 93 punti di vantaggio sul suo inseguitore Dovizioso,NDA) e guidare cattivo al 100% – si complimenta infine con l’avversario – Quartararo è stato oggi il vincitore morale”.
Quest’ultimo, dalla sua, analizza la piazza d’onore:
“Sono molto contento per come ho guidato oggi, stando davanti ad un Campione come Marquez per 20 giri, senza commettere errori – aggiunge poi con un po’ di rammarico – la Honda di Marquez era motoristicamente più performante, era impossibile prenderlo”.
Mentre Marquez prosegue la sua scalata
all’8° titolo mondiale, il 20enne Quartararo viaggia a vele spiegate verso la prima vittoria, con la consapevolezza di essere il più veloce dei piloti Yamaha in griglia.
Honda tra luce ed ombra
il secondo alfiere HRC Jorge Lorenzo ha chiuso in 14° Posizione (+47.247”) con sensazioni alterne:
“Speravo in un risultato migliore, ma i tempi di recupero sono maggiori del previsto – spiega amareggiato – ma mi allenerò duramente per poter fare del mio meglio ad Aragon”.
18° (e doppiato) Takaaki Nakagami; ritirato Cal Crutchlow.
Yamaha performante con tutti durante la MotoGP a San Marino
Chiude il Podio il Poleman Maverick Vinales, che dopo una buona partenza, non riesce ad essere incisivo in gara, dichiarando ai media: “Non avevo un buon feeling con la ruota anteriore a causa del poco grip ed ho
rischiato di cadere – riflette poi – la Yamaha di Quartararo aveva una trazione più efficace in uscita di curva e ad Aragon lavoreremo sull’elettronica per ovviare a questo problema”.
3° Medaglia di legno consecutiva per Valentino Rossi, “Padrone di casa” (e “Re del Merchandising”) che giunge al traguardo con un ritardo di 12.660”, complimentandosi con il suo compagno di marca Quartararo:
“E’ un pilota tosto che oggi ha fatto la sua miglior gara della Stagione. Marquez sa bene che sarà a breve un avversario temibile – aggiungendo deluso – è stato un vero peccato non salire sul podio qui, davanti ai miei tifosi. Ero lento in accelerazione e non siamo riusciti a migliorare abbastanza”.
5° il Romano/Brasiliano Franco Morbidelli, anche lui soddisfatto a metà:
“La temperatura (troppo elevata) della pista, ha peggiorato il Grip, riducendo il mio feeling. Comunque, una TOP 5 davanti a questo pubblico, nel circuito in cui feci il mio debutto come Wild Card nel 2013 in Moto2, è sempre
bello”.
Ducati in difficoltà
6°Andrea Dovizioso il quale, dopo una Qualifica incolore, non riesce ad agguantare le prime posizioni e si congeda (quasi) definitivamente dalla vittoria del Titolo Mondiale. Analitico come al suo solito, dirà:
“Un peccato non aver lottato per una posizione migliore ma grazie al lavoro fatto nel weekend, abbiamo ridotto notevolmente il Gap dai primi”.
Alle confortanti parole del Forlivese, si contrappone la delusione del suo compagno di box, il ternano Danilo Petrucci 10° al traguardo:
“Soffrivo in accelerazione e percorrenza (le aree tecniche più ricorrenti a Misano,NDA) e, nonostante sia risalito in 3° Posizione nella Classifica Piloti, il distacco al traguardo (+31.456”) è stato eccessivo”.
Completano il poco incoraggiante ”quadro Ducati”, il 9° Posto di Jack Miller (+26.554”), il 13°di Tito Rabat (+35.325”), il 17° di Karel Abraham (+1:24.666’) ed i ritiri del Rookie Pecco Bagnaia e della Wild Card Michele Pirro.
Ktm non pervenute
7° Pol Espargarò e 1° Ktm al traguardo, in linea con la sua profezia post Q2 (+20.050”) . Lo seguono a distanza i compagni di marca: Johan Zarco 11° (+ 32.388”), Hafizh Syahrin 15° (+ 1:02.280”), e Miguel
Oliveira 16° (+ 1:07.831”).
Suzuki ed Aprilia ad una punta
8° il Rookie, Joan Mir (+22.512”), senza infamia e senza lode; scivola Alex Rins alla curva del Tramonto, dopo aver scontato la “Long Lap Penalty”. Fa ciò che può Aleix Espargarò, in sella all’Aprilia che dopo una Qualifica discreta, raffredda gli animi con un opaco 12° Posto (+34.477”).
La MotoGP a San Marino, sul tortuoso tracciato del Misano World Circuit, tra conferme, sorprese, delusioni e voglia di riscatto, si è profilato uno scenario avvincente per il GP di Aragon, che avrà luogo Domenica 22 Settembre 2019.
Federico