MV Agusta celebra i successi ottenuti da Giacomo Agostini in terra olandese con una versione speciale della Brutale 1000 RR: si chiama Assen. Oh, certe piste non si nominano invano.
MV Agusta Brutale 1000 RR: perché proprio Assen?
Suvvia, non ricordate Giacomo Agostini? Il 15 volte Campione del Mondo che in Olanda vinse in sella alla sua MV Agusta 350 nel 1976 la sua ultima gara in sella ad una moto italiana. Come dire, tra la pista olandese e l’azienda varesotta c’è ancora una certa stima.

Come tutte le Emmevì, questa Brutale trasuda cura dei dettagli in ogni dove. Carbonio a profusione: dalle paratie laterali a quelle dello scarico, passando per il serbatoio. La sella è rivestita in Alcantara blu. Colore che ritorna anche nella carrozzeria, alternata ad un argento che pigmenta anche il mono-ammortizzatore posteriore.
Quota (due)cento
Il motore è uno dei piatti forti della Brutalona: il consueto 1000 4 cilindri, ampiamente riprogettato, sviluppa 208 cv di potenza massima e 116 nm di coppia. Valori che farebbero impallidire le supersportive estreme di pochi anni fa. Certi valori sono figli di un lavoro certosino per ridurre gli attriti ed massimimizzare il rendimento. Lo scarico è di tipo 4 in 1 in 4 dotato di una valvola che parzializza i gas di scarico, ottimizzando l’erogazione.

Il Racing kit aggiunge potenza ed esclusività. Scende il peso rispetto alla configurazione standard. Si parte con i preziosi terminali di scarico Arrow in titanio, completi di centralina dedicata per ottenere il massimo della potenza (ma anche e soprattutto un estetica ed un sound ancor più caratteristici), e si passa alle leve freno e frizione lavorate CNC di colore nero.
Anzi, 300!
Questa edizione della MV Agusta Brutale 1000 RR verrà prodotta in soli 300 esemplari. Ovviamente, ciascuna di esse disporrà del certificato di autenticità. Come se servisse rimarcare la loro autenticità.