MV Agusta realizza un’edizione limitata della sua Dragster 800 RR SCS in onore alla cultura d’oltreoceano: si chiamerà America, per l’appunto. Distribuita in soli 300 esemplari.
Cosa cambia per MV Agusta tra Dragster RR SCS Standard e la versione America?
Il nome è tutto un programma. Negli States sono ben visti gli show, le grafiche accattivanti, i colori vivaci ed i mezzi appariscenti. La casa di Schiranna (LC), che già in patria vanta un certo fascino, poteva esimersi dal ruolo? Ma certo che no!
Sella in pelle, realizzata artigianalmente che richiama le vecchie Harley-Davidson (ma anche quelle attuali). Ruota lenticolare in carbonio e serbatoio caratterizzati da una speciale colorazione dedicata. Ovviamente agli Stati Uniti d’America. Sulla piastra di sterzo troverete il numero in serie della moto da 001 a 300.
Dragster di nome e di fatto
Non che in Italia si prediligano toni da biblioteca, ma negli USA l’acustica è sacra. Per questo, la casa lombarda sceglie di impreziosire la sua Dragster con uno scarico Akrapovič in titanio. Oltre a guadagnarvi in termini di sound, crescono le prestazioni. Con una centralina dedicata, gli ingegneri promettono un incremento di potenza di 6 cv fino a quota 148.

Non è l’obbiettivo primario del 3 cilindri italiano, che trova nelle accelerazioni brucianti, il sound caratteristico e la rotondità di funzionamento le sue doti vincenti. Ma una partenza dal semaforo a ruote fumanti, magari con “derapatina” inclusa non dispiacerà agli americani.
Prezzo al banco
A farle da corredo, troviamo: il grintoso coperchio della frizione SCS; il certificato di autenticità dell’esemplare ed un telo copri-moto, ancora una volta, personalizzato.
Nulla sappiamo del prezzo, non essendo questa edizione disponibile per il mercato italiano. E soprattutto, non sapendolo incasellare perfettamente con il costo della vita ed il potere d’acquisto nei paesi di commercializzazione. Ma saremo sui 25.000 dollari.