Tutto nasce dall’estro del portoghese Jonathan Natàrio, fondatore di Tricana Motorcycles e di questa stupenda MV Agusta F3 675 La Rouge. Jonathan diede vita al marchio nel 2011 come appassionato customizer in Coimbra, a nord del paese lusitao, trasferendo poi tutto in Svizzera, diventando poi concessionaria ufficiale MV Agusta.
Il lavoro è stato commissionato da un cliente che aveva richiesto al buon Jonathan di ricavare una café racer dalla sua track bike con soli 6.000 km; ma come succede spesso il corso dell’operazione ha poi preso un’altra strada e il risultato è questa splendida MV Agusta F3 675 La Rouge.
La trasformazione della MV Agusta F3 675 La Rouge
Sono state rimosse le carene e l’intero codino della F3, sostituiti con una semi carenatura in fibra di vetro in perfetto stile anni ’70. Ha fatto poi la comparsa un appuntito sottopancia, una più snella unità posteriore con una sella in velluto scamosciato, con cuciture a contrasto. Il serbatoio è stato in parte modificato e accorciato per riprendere le nuove linee della moto.
La base tecnica, il telaio a traliccio e il motore originale, sono rimasti invariati essendo già abbastanza moderni per il progetto. Tricana Motorcycles ha rimappato soltanto la centralina, apportando anche alcune modifiche al cambio e ai sensori per poter inserire l’uso del quick-shifter bidirezionale.
Un mix di modelli MV Agusta
Alcuni componenti sono stati presi e montati sulla La Rouge da alti modelli in gamma di MV Agusta. L’impianto frenante è stato preso da una F3 800, aggiungendo un paio di pinze Brembo M4 della F3 675; il faro a LED anteriore è quello della riconoscibile Turismo Veloce; il posteriore invece arriva direttamente dalla Brutale 800; il minimalismo parabrezza è stato prelevato dalla F4 e per finire i cerchi Kineo sono stati presi dalla Dragster RR.
Numerose parti aftermarket per la MV Agusta F3 675 La Rouge
Lo scarico originale non è sopravvissuto allo sviluppo della MV Agusta F3 675 La Rouge, ma è stato sostituito con un HydroTre di HP Corse. Non mancano anche numerose parti prese dal catalogo di CNC Racing, tra cui le leve al manubrio, la cover trasparente della frizione e la completa vittoria rigorosamente rossa, mozzi compresi.
A controllare le vibrazioni dello sterzo ci pensa un’ammortizzatore di sterzo Ohlins, un tappo serbatoio a sgancio rapido della Lightech, una strumentazione TFT a colori I2M Chrome Lite, e una verniciatura a completare l’opera ispirata alla Turismo Veloce Lusso del 2018.
Il risultato ci sembra veramente ben riuscito e pare che anche la stessa MV Agusta ne sia rimasta piacevolmente stupita. Chissà che non ne esca in un prossimo futuro un possibile modello di serie.
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