Dopo lo stop forzato per molte aziende, a causa dell’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro paese, ora MV Agusta è pronta a ripartire dopo il Coronavirus. La situazione che stiamo ancora oggi vivendo porta inevitabilmente a cambiare radicalmente il nostro modo di vivere e di lavorare.
MV Agusta pronta a ripartire con le dovute precauzioni
Buona parte dei dipendenti amministrativi e commerciali sono già da tempo in modalità smartworking, con il solo magazzino ricambi in piena attività per garantire il supporto ai clienti nel mondo intero.
Ma ora MV Agusta è pronta per riprendere la produzione attuando l’ambizioso piano quinquennale annunciato poco prima della scoppio della pandemia. L’intenzione della Casa è quella di portare in pochi anni la produzione dalle attuali 5.000 unità l’anno ad oltre 25.000 grazie ad ingenti investimenti in produzione e ricerca; oltre al lancio di nuovi modelli destinati al suo grande pubblico.
Le precauzioni necessario per lavorare in sicurezza
Nella sede storica di MV Agusta sembra essere tutto già pronto per poter lavorare nel rispetto delle norme igieniche sanitarie, per contrastare la diffusione del Coronavirus. Controllo della temperatura all’ingresso per dipendenti, fornitori e visitatori; fornitura di dispositivi di protezione individuali, quali mascherine e guanti.
Senza dimenticare l’ottimizzazione delle linee produttive e degli spazi di lavoro, per garantire il corretto distanziamento; regole e procedure chiaramente esposte e comunicate a tutti i lavoratori. E nuove modalità per la mensa, col pieno rispetto di tutte le disposizioni vigenti, in accordo con il fornitore esterno.
Timur Sardarov, CEO di MV Agusta Motor S.p.A. ha dichiarato:
“Questo non è il momento per essere timidi. Dobbiamo abbracciare il cambiamento e concentrare tutte le forze nel costruire un nuovo futuro per il nostro settore e per questo territorio, mantenendo, e addirittura incrementando, i livelli occupazionali. Se è vero che dovremo fare i conti con una realtà completamente mutata in ogni aspetto della nostra società, non dobbiamo avere paura di credere nel nostro potenziale. Siamo pronti a raccogliere la sfida.
Noi siamo ancora quelli che costruiscono le moto più belle e più veloci del mondo, e continueremo a farlo, forse in modo diverso, ma con lo stesso orgoglio e con la stessa determinazione. Stiamo già facendo gli investimenti necessari per entrare in nuovi mercati e conquistare nuovi segmenti, come stabilito dal nostro piano strategico. Il posizionamento di altissima gamma della nostra produzione tradizionale probabilmente risentirà meno della crisi rispetto ad altri settori, più ampi, meno stabili e meno flessibili. Le moto rappresentano inoltre per definizione la quintessenza della mobilità individuale. Sono simbolo di libertà ed una naturale, agile alternativa al trasporto di massa. Un aspetto da non sottovalutare in questi tempi difficili.”