Un GP straordinario si è tenuto questo oggi, sia nel format, infrasettimanale, che nelle emozioni. Due manche, della MXGP 2020 a Limburg, ad alto tasso adrenalinico che ci regalano la ripresa di Tony Cairoli, la determinazione di Gajser e Jorge Prado sempre meno “Rookie”. Appuntamento a domenica, con il terzo ed ultimo round del trittico di Lommel.
MXGP 2020 Limburg. Gara 1, Gajser l’implacabile
Il Tiga 243 vede sempre più nelle sue mani il titolo, grazie una condotta di gara eccezionale nella MXGP 2020 Limburg, gestita con maestria ed attenzione che gli assicurano la vittoria nella prima manche.
Infatti il pilota sloveno adotta una splendida strategia: dalla seconda posizione “cuoce” per 20 minuti il giovane pilota di casa KTM Jorge Prado, per poi effettuare un cambio di marcia devastante, che obbliga lo spagnolo ad alzare bandiera bianca e a subire inesorabilmente il sorpasso.
Cairoli è suo il sesto posto finale, un’altra gara condizionata dalla partenza, ma Tony riesce almeno a trovare il ritmo.
Duello in casa KTM in gara 2
Jorge Prado metronomo nel secondo heat, parte come un razzo -holeshot per lui- e inscena un fantastico duello con il proprio compagno di casa, Tony Cairoli. Tim Gajser conquista un incredibile terzo posto, nonostante al 16′ minuto rimanga impigliato con la sua CRF dentro un cartellone pubblicitario.
Cairoli e il Rookie della KTM dominano tutta la manche, costringendo gli inseguitori a cadute per mantenere il passo, una testa a testa straordinario che vede alla fine la vittoria del pilota spagnolo.
La classifica finale
Il GP si conclude con il 2° posto di Tim Gajser, ormai sempre più leader con la tabella rossa in cassaforte, sono ora 55 i punti di vantaggio sul nostro Cairoli.
Occhio Tony! Jorge è sempre più vicino, ora solo due punti ti separano dal pilota spagnolo.
Domenica si concluderà questo incredibile trittico di Lommel, Gajser sembra una costante, un implacabile “martello” che vuole fare suo il titolo, ma Tony è un leone che sicuramente non toglie dal suo mirino la Decima. I risultati di gara 2.
Federico Giavardi