Mancano pochi rintocchi d’orologio al Natale: chi di voi lo passera in moto? Fate attenzione a non farvi sopraffare dall’enfasi delle feste.
In moto è Natale e si può fare di più
Come recita la canzoncina che da sempre accompagna gli spot per i dolciumi natalizi, si può fare di più. Per noi stessi e per chi ci sta intorno. Ci sono persone che finiranno di lavorare questo pomeriggio, financo questa sera. In moto raggiungeranno la loro casa o quella di qualche parente che li aspetta speranzoso. Benissimo, fate sì che le speranze siano attese.
Le strade vuote non sono un invito a precipitarvi, ignorando magari i semafori rossi o trascurando quelli gialli. Se la legna finisce di bruciarsi nel camino, ce ne sarà dell’altra; si raffreddino pure le frittelle; di pasta ce n’è sicuramente in abbondanza, quindi ne troverete un piatto anche per voi. Panettone, Pandoro e Torrone sono sigillati e se aspettano voi per aprirli, che aspettino pure.
Questo non è peccato
Pazienza se i discorsi inerenti futuri matrimoni o paternità inizieranno qualche minuto prima del vostro arrivo. Recuperabilissime le domande circa i nuovi progetti lavorativi: quand’anche venissero spoilerate le risposte ai parenti, ve le chiederanno nuovamente a tempo debito. Una poltrona per due o Mamma ho perso l’aereo li sapete a memoria: non sarà un dramma perderne l’inizio (lo trovate anche sui vari Netflix, Prime Video etc.). Babbo Natale vi vede e, se serve, vi aspetta.
Insomma, guidate con leggerezza e senza il peso della cena altrui e della serata altrui. Di brindisi, se ne faranno a decine.
Come Valentino Rossi
Perché queste raccomandazioni? Perché da tempi non sospetti, la sera di Natale si è avvolti da una magica atmosfera che ci rende felici ed intoccabili. Ma purtroppo, gli imprevisti sono gli impiegati più efficienti della storia e non conoscono giorni di festa.
Quante volte ci capita di uscire in moto all’ultimo momento per andare a prendere quel qualcosa nell’unico Carrefour aperto? Magari con il cugino esperto che vuol sentire come va la moto nuova? Se poi si esce con più moto, la sfida diventa epocale.
Le rotonde libere, la città deserta e le luci che illuminano il nostro cammino. Non fanno però sciogliere la brina presente sull’asfalto. Andateci piano, insomma. Che Babbo Natale preferisce aspettarvi che venirvi incontro in luoghi affollati.