Abbiamo voluto dare voti e giudizi, a modo nostro, con queste pazze pagelle della MotoGP ad Assen 2022. Tra chi è andato male e chi si è guadagnato un bel 10 in condotta. Vince Pecco Bagnaia davanti ad un sorprendente Bezzecchi. Cade 2 volte Fabio Quartararo.
Le pagelle della MotoGP 2022 ad Assen
0 come il saldo del mio conto corrente dopo aver fatto all in su Fabio Quartararo. Mi sta bene: delle tante previsioni fatte, ne avessi azzeccata una. Sembrava che parlassi di un altro sport. Ma si sa, la Formula 1 è imprevedibile, soprattutto qui a Melbourne.
1 al mio pronostico, perché avevo previsto un Maverick Vinales in redenzione e così è stato.
2 come le cadute di Fabio Quartararo. Quando arrivano certe giornate, non andrebbe preso neanche il monopattino elettrico per girare nel Paddock.

3 come le moto italiane presenti sul podio olandese. 2 delle quali guidate da piloti italiani. Uno dei quali è un rookie del team VR46.
4 è la casella occupata da Aleix Espargaro a fine gara dopo una rimonta epica. Il passo c’era e il pacchetto moto-pilota anche.
5 alla Honda. Troppa approssimazione da parte della casa più importante del motociclismo. Passi per gli eccessi di zelo di Marquez; pazienza per l’aggressività di Nakagami; ma perdere anche Pol Espargaro sa di suicidio.
6 pazzo Aleix Espargaro a guidare così? Il catalano ha corso come un venditore ambulante a Piazza San Babila, in fuga dalla Polizia. A giudicare dal suo amore per la vita in quei 40 minuti, nessuno avrebbe creduto che fosse padre di 2 bellissimi bambini e vivesse con la moglie in una bella casa ad Andorra.

7 a Jorge Martin che arriva 7°, per l’appunto. Da che ha scoperto di non andare nel team Factory Ducati ha (comprensibilmente) tirato i remi in barca. D’altro canto, ha smesso di piovere Venerdì.
8 ad Aprilia che, festeggiando i 51 anni del Corsaro Max Biaggi, si è ricordata dei 54 titoli mondiali vinti tra 125, 250 e WorldSBK. E adesso, caro Rivola siamo “arrivati al mostro”.
9 a Marco Bezzecchi che guida la Ducati Desmosedici del team VR46 come se l’avesse rubata a Scampia e stesse correndo dal carrozziere per riverniciarla. Ma per quanto lui fosse velocissimo, le telecamere lo hanno battuto sul tempo. Sfortunato.
10 a Pecco Bagnaia per la sua gara stupenda e la sua guida senza la minima sbavatura. Lui e Quartararo sono capaci di una perfezione incredibile, quando sono “in bolla”. E nella giornata NO del Diablo, Pecco vince e convince. Una libidine replicabile solo quando il guanciale si incastra nel maccherone.