Abbiamo voluto dare voti e giudizi, a modo nostro, con queste pazze pagelle della MotoGP ad Assen 2023. Tra chi è andato male e chi si è guadagnato un bel 10 in condotta. A Marco Bezzecchi la Sprint Race e a Pecco Bagnaia la gara lunga.
Le pagelle della MotoGP 2023 ad Assen
0 la variazione altimetrica presente lungo il tracciato olandese. Siamo passati dalla pista nera di Livigno ad una tavola da surf di 4 km e mezzo. Il bello è che basta salire su un cordolo per vederla tutta.
1 strazio la rincorsa di Bagnaia da parte di Bezzecchi. Il privato del team VR46 ha spesso usato i guanti bianchi verso il suo compagno di allenamenti al ranch, ma oggi non ne aveva.
2 gare storte consecutive ad Assen per Aleix Espargaro. Lo scorso anno Fabio Quartararo lo ha buttato fuori facendogli perdere una vita (e costringendolo ad una rimonta esaltante); oggi ha perso l’ala destra nel contatto con Luca Marini. E allora ditelo!

33 il numero di chi oggi ha fatto i numeri per provare a vincere. Le gomme non lo hanno assistito, purtroppo. Certo, se si fosse incaponito meno sullo spezzare le traiettorie di Pecco; se si fosse protetto meglio da Bez…
Come si suol dire: “Se mio nonno avesse avuto 3…”. Ci siamo capiti.
4 weekend in cui Marc Marquez non cava un ragno dal buco. Da inizio stagione, ha ramazzato 15 miseri punti ed una collezione di ossa rotte che neppure alla facoltà di Medicina della Federico II°.

5 allo spettacolo offerto. Un tempo, Assen era il tracciato degli scavezzacollo. Per i suoi curvoni veloci e la sua carreggiata stretta, veniva persino definita “Università della moto”. Oggi sembra un malandato ITC di periferia, dove vige il 6 politico fuorché in condotta.
6 di nuovo sul cupolino di una Honda LCR. Avete visto che c’era anche Stefan Bradl? In gara ha fatto un 13° posto che per un sostituto, su una moto privata (e che moto…) non è male. Se non fosse che abbiamo visto più cadute oggi che in un video di Paperissima.
7 al mio pronostico. Non ero solito ascoltare chi mi ricordava l’onnipotenza della Ducati, ma da quando uso Amplifon, la mia vita è cambiata. E i componenti del podio della gara li ho presi tutti.
8 a Fabio Quartararo. Si è conquistato con grinta il podio nella Sprint Race…e lo zampino di Brad Binder che ha dovuto scontare il long lap penalty. Se il francese accoglierà l’abolizione del verde con il “gesto dell’ombrello”…sapremo perché.

9 a Pecco Bagnaia. Quest’oggi il torinese ha guidato finemente. Non era il più veloce, ma ha chiuso tutte le porte, spingendo i suoi avversari ora all’errore, ora al consumo precoce delle gomme.
10 ad Aleix Espargaro. Oggigiorno che le alette sono indispensabili per stabilizzare anche il carrello dell’Esselunga nel cambio di direzione tra reparto surgelati e la pasticceria, il catalano sfiora il podio…con un’aletta pendula.
PS: saranno gli spazi aperti, le fiandre e la natura, ma a voi quelli inquadrati sembravano oltre 179.000 spettatori? A me sembravano di più gli spettatori dell’ultimo concerto di Albano e Romina in Kazakistan.