Dall’anno prossimo ci saranno meno domande e poco tempo a disposizione per chi dovrà svolgere l’esame teorico per la patente moto A2, A1 e A.
E’ stato da poco rilasciato un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che vede cambiare alcune modalità per la prova teorica.
Un cambiamento valido per le patenti A e B, utile per cercare di snellire le modalità d’esame e accorciare il tempo di permanenza dei candidati, all’interno di un luogo chiuso. Tutto per fronteggiare la lotta al Covid-19.
Cosa cambia per la patente moto A
La nuova modalità di esame, che avrà validità a partire dal 2022, non porta cambiamenti riguardanti la procedura di esecuzione della prova, (con risposta V o F ai quiz) ma saranno ridotte il numero di domande, che passano da 40 a 30.
Di conseguenza il tempo a disposizione per rispondere a tutte e 30 le domande sarà di 20 minuti, con una soglia di errore che scende da 4 a 3. Quindi con 4 errori si dovrà ripetere l’esame.

Da quando partirà la nuova modalità per la patente moto
La nuova modalità di esame è entrata in vigore dal giorno della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ossia dal 9 dicembre 2021.
Ma l’applicazione definitiva avverrà soltanto dopo l’elaborazione di uno specifico decreto dirigenziale, entro i 30 giorni dall’entrata in vigore delle disposizioni. Dall’8 gennaio 2022 per essere chiari.
In questa arco di tempo, tutti gli esami teorici per la patente moto A, A1 e A2, si svolgeranno come sempre. Solo con la pubblicazione del decreto, che avverrà l’8 gennaio 2022, si conoscerà la data esatta della nuova modalità di esame.
La prova teorica per la patente moto
Per poter sostenere l’esame di teoria, bisogna prenotare la prova direttamente all’ufficio della Motorizzazione dove vi è stata presentata la domanda.
Chi si prenota, ha poi 6 mesi di tempo, dalla data della prenotazione, per superare l’esame di teoria, con due prove a sua disposizione. Una volta superato l’esame, viene rilasciato il così detto foglio rosa, per potersi esercitare alla guida, prima di affrontare l’esame pratico.