Il pilota ufficiale Ducati Pecco Bagnaia cade al Sachsenring nel vano tentativo di acciuffare Fabio Quartararo. E’ ora di fare il punto della situazione.
Ufficiale e gentiluomo
Nel paddock, pochi piloti hanno la compostezza e la riservatezza di Pecco Bagnaia. E diremmo anche la sua velocità. Licenziato preventivamente Jack Miller, la casa di Borgo Panigale ha fatto all in sul torinese, riservandosi qualche opzione per Jorge Martin. Ma ecco che dal privatissimo team Gresini ti arriva Enea Bastianini. Veloce come il vento e spietato come un sicario, Bestia ti vince 3 gare. Il suo mondiale arriverà a tempo debito, nei modi e nei tempi previsti (per saperne di più).
Ma con Pecco che facciamo ora?
Noi 2 nel…mondiale
Quando è in giornata Pecco Bagnaia è un poleman senza ritegno e in gara riesce a guidare con la pulizia di pochi altri. Peccato che questi pregi li abbia anche Fabio Quartararo. Quest’ultimo è peraltro più freddo e meno incline all’errore. E difatti, pur con una Yamaha talvolta limitata, il Campione del Mondo di MotoGP 2021 rischia di bissare il successo nel 2022.
Con Quartararo poi è lotta aperta: rookies in MotoGP entrambi nel 2019, entrambi approdati in team satelliti, sono ora in piena gara da spogliatoio (se avete mai giocato a calcetto o siete mai entrati in palestra, capite bene).
Powerbank
Avete presente il dispositivo che portate con voi per ricaricare rapidamente lo smartphone? La sua velocità di ricarica è molto superiore rispetto alla presa domestica. Eppure, pochi sanno che tale comportamento accorcia la vita della batteria. Lo stesso effetto sta sortendo Ducati a Pecco Bagnaia.
Che a Borgo Panigale abbiano fatto una moto da fuori di testa è fuori da ogni dubbio (caduto Pecco, nelle prime 10 moto c’erano 6 Ducati). Che il Campione del Mondo di Moto2 abbia manico da vendere, idem. Ma non vorremmo che in Ducati stessero già guardando oltre: al prossimo fenomeno.
Intanto, a quanto ne sappiamo, Pecco ha già provato a cambiare il suo cognome da Bagnaia a Bayliss, ma l’anagrafe ha respinto la richiesta. Dovrete stargli vicino comunque. Non potete far vincere una Yamaha anche quest’anno. O preferite un Aprilia?