Nella MotoGP 2023 in Francia, Danilo Petrucci ha guidato la Ducati Desmosedici ufficiale in sostituzione di Enea Bastianini. Un semplice test ride (?).
La MotoGP 2023 ritrova Danilo Petrucci in Francia
Ebbene sì, il ternano torna sul luogo del delitto. Dopo avervi conquistato l’ultima vittoria in MotoGP nel 2020 (e già prossimo al fallimentare passaggio in KTM), Petrux torna a correre sulla Ducati proprio sul tracciato transalpino. Una ghiotta occasione arrivata in un momento abbastanza propizio: la sua stagione nel WorldSBK con il team Barni procede così e così. Il suo peso lo penalizza aerodinamicamente parlando e qualsiasi strategia più aggressiva lo porta a consumare precocemente le gomme.
Quindi un bel giretto sulla MotoGP non dispiace e, anzi, chissà che non porti qualcosa di utile anche nella sua vera stagione.
Sulla fiducia
Molti si chiederanno: perché proprio Petrux? Vari i motivi. In primis, Danilo è un pilota estremamente versatile e capace di adattarsi al mezzo che guida. Basti pensare che da Novembre 2021 alla primavera del 2022, abbia corso con: KTM in MotoGP; KTM nella Dakar (vincendo anche una tappa); Ducati nel MotoAmerica sfiorando anche il titolo all’esordio. E poi, l’umbro è un pilota che ha sempre lasciato del buono ovunque sia andato. N
Non è un mistero che sia ancora in ottimi rapporti con il team Pramac per il quale non corre più da 5 anni.
Test ride
Dopo le prime prove libere a Le Mans, Danilo ha dichiarato di sentire la Desmosedici molto più rigida rispetto alla Panigale V4 che usa in gara. Soprattutto, lo abbiamo visto un pelo più “sulla moto” rispetto ai piloti attuali. Insomma, non sembra tornato per restare, ma per un semplice test ride. Alla riconsegna del mezzo, il brand awareness di Ducati Corse non ha imposto la compilazione della scheda valutativa.
A quello ci ha pensato Petrux, che ha dichiarato di essersi divertito. E cos’è un pilota senza il divertimento?