Al 16° anno di storia e dopo ben 3 milioni e mezzo di pneumatici venduti da allora, Pirelli commercializza le nuove Diablo Supercorsa V4. Componenti WorldSBK a portata di mano.
Le nuove Pirelli Diablo Supercorsa V4: SC o SP?
Le Pirelli Diablo Supercorsa sono storicamente gli pneumatici intagliati (e quindi omologanti anche per la strada) più performanti. Mentre la serie SC (Special Compound) fornisce un equilibrio valido per chi alterna la strada alla pista, la serie SP (Sport Production) gioca l’asso nei track day, nei quali offre il massimo delle performance. Non è un segreto che l’assetto vada rivisto in primis per poterle sfruttare appieno.

Lo smaltimento dell’acqua è il timore di chiunque utilizzi su strada degli pneumatici molto performanti. Ma in soccorso viene il disegno Flash che non è casuale, bensì il frutto di uno studio adeguato.
La 1, la 2 o la 3?
La versione SC è disponibile nelle seguenti mescole: SC1, per alternare un grande feeling ad un consumo omogeneo su asfalto poco abrasivo; SC2 per un rendimento costante per un grande numero di giri; SC3 per macinare chilometri in pista e prepararsi al variare del grip, dalla scarsa aderenza a gomma fredda alla poca trazione con gomma finita.
La SP è invece bimescola sia all’anteriore che al posteriore: un ottimo compromesso per mantenere gli pneumatici a temperatura costante, ottimizzando sia la maneggevolezza nello stretto e la stabilità sul veloce.
Proprio come quelli forti
Zoccolo duro di questi pneumatici è la vicinanza con il WorldSBK: gomme dalla spalla completamente slick che consente angoli di piega incredibili, impensabili per una intagliata stradale, fino a pochi anni fa. Basti pensare che il WorldSSP fino a fine 2019, per non parlare della Superstock defunta a fine 2018, correvano con gomme derivate dalla serie, acquistabili da chiunque.

E proprio dal mondiale delle derivate di serie Pirelli attinge per migliorare il suo prodotto commerciale. Quando diciamo che le evoluzioni della pista confluiscono su strada, le gomme non fanno eccezione.