Il pilota riferimento di KTM ha rilasciato un intervista, commentando alcuni aspetti inerenti il difficile momento attuale e qualche progetto futuro. Infine, Pol Espargaro non ha risparmiato una frecciatina su Jorge Lorenzo.
Falsa partenza
Come ormai sappiamo tutti, la stagione MotoGP 2020 è stata preparata nei minimi dettagli. Nei test, la sua KTM RC16 è migliorata notevolmente. La successiva espansione del Coronavirus, con annessa presa di coscienza da parte della popolazione mondiale, ha fatto saltare qualsiasi progetto.
“Inizialmente tutti abbiamo preso sottogamba la situazione. Ora sappiamo quanto sia importante stare a casa. In questo momento avrei dovuto essere in Texas ed Argentina, sui circuiti previsti dal calendario. E invece sono a casa: potrò passare più tempo con la mia famiglia e mia figlia appena nata. Non sappiamo quando torneremo in moto, ma io continuo ad allenarmi come sempre.”
Inoltre, come tanti piloti factory (tra i quali Rossi, Dovizioso) e non, anche Pol Espargaro ha il contratto in scadenza a fine 2020. Questo lo pone ad un bivio: restare in KTM o andare altrove. Ciascuna delle 2 scelte implica vantaggi e svantaggi. Rimanere nella casa austriaca, significherebbe godere del supporto di un team ufficiale, del quale sarebbe l’esponente più veloce e credibile. Inoltre, restando in KTM proseguirebbe un progetto iniziato nel 2017: rendere competitiva la RC16 (impresa alla quale ha contribuito il collaudatore Dani Pedrosa). L’ardimentosa ricerca di alternative si tradurrebbe in una immediata riduzione del suo stipendio ed in un probabile passaggio “dalla padella alla brace”: nel migliore dei casi, approderebbe in team esterni, che se anche godessero di materiale ufficiale, si tratterebbe di progetti sviluppati per altri piloti. Sono scelte ardue, visti i suoi 28 anni di età.
Pol Espargaro su Jorge Lorenzo
Pol Espargaro ha infine espresso la sua opinione su Jorge Lorenzo e il suo improvviso ritiro a fine 2019.
“Jorge ha trovato una Honda sviluppata per Marc, con la quale non ha mai avuto confidenza. Sentendosi con le spalle al muro, ha preferito ritirarsi platealmente. Ma come abbiamo visto, Jorge ha ancora voglia di correre, è veloce e le case continuano a volerlo.”
Parole abbastanza dure, sia pur condivise da buona parte del pubblico. Purtroppo, come abbiamo scoperto negli anni, i piloti non seguono un unico criterio decisionale. Altrimenti non rischierebbero la vita a 350 km/h per 20 week-end l’anno.
Polyccio ha rilasciato altre dichiarazioni circa i fratelli Marquez. Quando partirà la stagione, saranno compagni di box e separare la sfera agonistica da quella emotiva sarà difficile.
“Non sarà facile per entrambi. La Honda è una moto complicata ed Alex avrà bisogno di esperienza. Marc, da fratello, spera che faccia bene. Sta ad Alberto Puig gestirli al meglio. Personalmente, non vorrei dividere il box con mio fratello Aleix.”
Dulcis in fundo, una tiratina d’orecchie all’ex-compagno di squadra Johann Zarco:
“Ci vuole pazienza, in queste situazioni: non puoi pensare di arrivare in KTM ed andarci forte da subito. Johann ha accusato il colpo e KTM non ha gradito le sue dichiarazioni. Separarsi è stato un bene per entrambi.”