Dopo la presentazione del Team Factory Yamaha 2020, del Repsol Honda team 2020 e del Team Suzuki Ecstar 2020, non poteva di certo mancare la presentazione della KTM che correrà nella MotoGP 2020. La casa austriaca intende inaugurare al meglio l’inizio del nuovo decennio, schierando manici collaudati, al fianco di Rookies famelici. Le grafiche ricalcano quelle degli anni passati, ma sono proprio loro a racchiudere la vera novità tecnica.
Trend incoraggiante
Nel 2017 KTM debutta in MotoGP: i piloti scelti sono i 2 fratelli, Pol ed Aleix Espargaro. Come accade in queste occasioni, la squadra è carica di entusiasmo, ma la RC16 balena spesso nelle retrovie: la moto è acerba ed ha bisogno di tempo per crescere. Negli anni, però, le prestazioni migliorano e, nel GP di Misano 2019, Pol Espargaro sfiora la pole position: non equivale a vincere una gara, ma è certamente indice di velocità. A fine 2019, KTM porta nei test post-Season di Valencia un telaio a doppia trave perimetrale. Una rivoluzione tecnica dal sapore “All In”. Nello Shakedown della MotoGP 2020, che pure è riservato ad Aprilia, KTM, collaudatori e Rookies, la casa austriaca si dimostra brillante. Nel Day 2 dei Test di Sepang, aperto invece a tutti, il collaudatore Dani Pedrosa, gira molto forte: solo 0.1″ tra lui ed il leader di giornata, Fabio Quartararo.
Presentazione KTM MotoGP 2020
Oggi è avvenuta la presentazione ufficiale dei team: Factory, con Pol Espargaro, alla sua 4° stagione in KTM ed il Rookie Iker Lecuona ; Satellite, con Miguel Oliveira ed Iker Lecuona, il pilota più giovane in griglia. quest’ultimo team è lo stesso Tech3 che fino al 2018 ha collaborato con Yamaha, per il quale sono passati nomi importanti: Spies, Crutchlow, Dovizioso, Pol Espargaro, Smith e Zarco. Con questi piloti, KTM vuole comparire nella MotoGP 2020 su più fronti: sia nella crescita di giovani leve, provenienti dalla Moto2, sia nella ricerca di risultati soddisfacenti con i piloti più noti.
Pit Beirer: “Sarà una stagione importante”
PIT BEIRER, Direttore Motorsport KTM:
“Il 2020 sta iniziando e ci troviamo proprio dove ci aspettavamo. Lo scorso anno abbiamo avuto il nostro team satellite e 4 piloti che ci hanno dato dei feedback utili. Questo ci ha permesso di trovare le risorse e le energie per arrivare fin quì. Non vorrei neanche chiamarlo “team satellite”, piuttosto è un gruppo, basato sull’amicizia e la fiducia. Pol ha sostenuto molto questo progetto; per quanto riguarda Binder, lo conosciamo bene ed è bellissimo che dopo aver vinto la Moto3 con noi nel 2016, corra con noi in MotoGP. Miguel sarà un grande stimolo per i piloti factory; e abbiamo molta fiducia in Iker, che già ci ha stupito. Iniziare in Moto3 nel 2012 è stato il primo passo per arrivare quì oggi. Siamo felici di ricoprire un ruolo così importante in MotoGP: sarà una stagione importante per noi. Abbiamo lavorato duramente per schierare una moto così veloce ma la risposta la darà il cronometro!”
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