Il fondatore della nota Marchesini Wheels, Roberto Marchesini si è spento oggi. A corredo del suo ultimo viaggio, il ricordo ed il tributo verso le sue opere. Marchesini rappresenta il top per quanto riguarda i cerchioni delle moto da pista. Realizzati in magnesio, conferiscono al mezzo più maneggevolezza e minori inerzie anche in fase di percorrenza. Uno degli upgrade più sottostimati per migliorare la guidabilità della propria moto, quindi le performance.
Roberto Marchesini nella storia
Nel 1970 realizzò per primo le ruote in lega di magnesio. Dopo quasi 20 anni, nel 1988 nacque la Marchesini Wheels come fonderia di magnesio ed alluminio a Jerago con Orago nel Varesotto. Da quel paese dal nome curioso, l’azienda si è poi spostata a Curno (BG) e nel 2000 è stata acquisita da Brembo, noto produttore di freni. Prima di tutto ciò, nel 1997 accadde un evento che ne accrebbe la fama.
Quell’anno Max Biaggi, licenziato da Aprilia, era nel team Honda Kanemoto per vincere il suo 4° titolo mondiale consecutivo in 250. L’allora top manager di Aprilia Carlo Pernat stava genialmente negoziando con Marchesini, per ottenere dei cerchi più performanti, costruiti secondo i dettami tecnici della F1. L’azienda negò tale supporto. (S)Fortuna volle che all’aeroporto malesiano di Subang (la 1° gara era a Shah Alam) il manager genovese si imbatté nei detti cerchi, fatti recapitare proprio a Max Biaggi. Il motivo era squisitamente contrattuale. Il main sponsor del team Honda era Marlboro, contemporaneamente title sponsor di Ferrari in F1.
Tutti racconti che accrescono la fama di Roberto Marchesini ben oltre il genio creativo. Era anche un saggio uomo d’affari.
La redazione di Smanettoni.net esprime un sentito dispiacere per l’accaduto.