La cancellazione della gara inaugurale di MotoGP ha destabilizzato il Circus del Motomondiale: alcuni team, tra cui il Ducati Factory, hanno problemi logistici per riportare a casa i loro mezzi. Purtroppo, come già nell’aria, la gara della SBK in Qatar è stata posticipata per il Coronavirus. Se i riscontri medici sono frammentari e spesso decontestualizzati, quelli commerciali sono chiari e per nulla incoraggianti.
SBK Qatar posticipata per Coronavirus
Lo stato del Qatar impone una quarantena di almeno 14 giorni per chiunque abbia avuto a che fare con l’Italia. Pertanto, FIM e Dorna hanno pensato di posticipare la gara, la cui data è ancora ignota.
FIM e DORNA:
FIM e Dorna comunicano che l’appuntamento della SBK in Qatar sarà posticipato a data da destinarsi. A causa dell’emergenza globale legata alla diffusione del coronavirus, il Qatar ha deciso di adottare misure nei confronti chi arriva dall’Italia. Tutti coloro che provengono dall’ Italia o che sono transitati sul suolo italiano nelle ultime 2 settimane, saranno sottoposti a un periodo di quarantena di almeno 14 giorni. La presenza italiana nel WorldSBK, sia in pista che fuori, è fondamentale. Per questo motivo è stato deciso di posticipare l’appuntamento del Qatar a data da destinarsi.
Ulteriori aggiornamenti saranno comunicati appena possibile.”
Una scelta inevitabile, vista l’estromissione della MotoGP dalla sua 1° gara del 2020. Se la faccenda lascia molti dubbi sul piano medico, la gara di Phillip Island ne lascia molti in pista. Il dominio di Rea sarà intaccato? L’eventuale usurpatore sarà Alex Lowes o Toprak Razgatlioglu? Scott Redding sulla Ducati ha già detto tutto? In tutto questo, che ruolo interpreterà Yamaha?
Domande che non troveranno risposta nel breve periodo, viste le proroghe ed il clima di incertezza che ha contagiato il motociclismo. Esattamente come per la MotoGP, speriamo che il sito ufficiale della SBK ci rassicuri con qualche bella notizia.