KTM sta lavorando da tempo su uno scooter elettrico. Già nel 2017, il CEO KTM Stefan Pierer annunciò l’interesse della casa austriaca per il settore Green; recentemente, il consigliere KTM Hubert Trunkenpolz ha rivelato che i primi scooter elettrici, sviluppati con Bajaj (colosso indiano che detiene una fetta consistente delle azioni KTM), sarebbero arrivati sul mercato entro fine 2021.
Lo scooter elettrico KTM è una realtà
Oggi però il tutto assume contorni ancora più netti con la presentazione di un altro progetto per far progredire lo sviluppo nella mobilità elettrica. Un consorzio di 11 società partner (tra cui KTM, Kiska, Salzburg Research, TU Graz e Würzburg Institute for Transport Sciences) ha infatti avviato EMotion: uno studio triennale, con uno stanziamento di 6,3 milioni di euro, di cui la metà finanziata proprio da Mattighoffen.
L’obiettivo è quello di sviluppare un veicolo modulare adattabile a diverse trasmissioni e sistemi elettrici. Il tutto sarà supportato da uno studio sulle esigenze dei potenziali clienti delle più grandi aree urbane. L’analisi sarà fatta su 2 modelli: giovani (16-18 anni); adulti (oltre 50). Accomunati dall’interesse per i veicoli elettrici, prevalentemente scooter, con potenze da ciclomotore fino a quelle di uno scooter di maggiore cilindrata.
A corredo del progetto c’è questo disegno: uno scooter KTM che mostra linee e anima tipicamente “austriache”. Si tratta di un bozzetto, certo, ma testimonia che qualcosa si sta muovendo. Visto lo stop del lockdown e nonostante il progetto abbia base triennale, KTM e le società collegate al progetto EMotion proveranno a presentare qualcosa di concreto già entro la fine del 2021.