Sembra che Suzuki stia pensando ad una nuova supersportiva di media cilindrata, che tanto potrebbe piacere al mercato europeo: il suo nome potrebbe essere GSX-8RR.
Da dove arriva la Suzuki GSX-8RR?
Come ben sappiamo, la scorsa primavera la casa di Hamamatsu ha deciso di abbandonare il progetto MotoGP. Da lì, si è innescato un effetto domino che ha mostrato il reale intento di Suzuki: trascurare il mondo del racing per allocarne le risorse nello sviluppo e nella ricerca. Poiché però le supersportive piacciono ancora, perché non adeguarsi?
Soprattutto, vista la crescente complessità delle supersportive 1000 moderne, sia in termini di potenza che di componentistica, una fetta importante del mercato si sposta verso le medie cilindrate: più economiche, semplici e godibili. Nascerebbe così la GSX-8R: nipote consapevole delle Gixxer che furono.
Il motore ce l’ho!
Cadrebbe inoltre “a fagiolo” con l’arrivo del nuovo motore bicilindrico Euro5 800 da 84 cv. Aritmeticamente: 8 in più rispetto alla Yamaha R7, ma 16 in meno dell’Aprilia RS 660. Insomma, il motore c’è e questi mesi di rodaggio ci diranno qualcosa in più sull’affidabilità. Però forse qualche cavallino in più non guasterebbe.
Ma sappiamo anche che la casa giapponese da sempre equipaggia le sue creature con una ciclistica valida e super-intuitiva. Qualcosa che agli amatori piace ed interessa quanto e più della raffinatezza tecnica. Forcella KYB a steli rovesciati, forcellone posteriore bi-braccio e freni Nissin.
Elettrizzante
Anche i più preziosi ausili alla guida ci sono tutti: un bell’ABS per le frenate più severe; cambio Quickshifter per cambiate fulminee: controllo di trazione, per non lasciare in mano alla coppia del bicilindrico la nostra sicurezza. Insomma, c’è tutto l’occorrente per divertirsi in sicurezza e, una volta lasciato il circuito, tornare serenamente a casa.
Il prezzo? Ipotizziamo qualcosa intorno ai 10.000 euro. Storicamente, Suzuki è un marchio parsimonioso.