Il listino Suzuki si amplia con il lancio della nuova versione della Suzuki Katana Jindachi. Il suo nome è ancora una volta ispirato all’affascinante mondo delle tradizionali armi bianche giapponesi. Jindachi identifica infatti una particolare categoria di spade a lama lunga, caratterizzate da ornamenti magnifici e finiture di pregio assoluto.
Tanti particolari speciali
La spada katana era per il samurai molto più di una semplice arma, era il simbolo di un modo d’interpretare con fierezza la vita e, una volta impugnata, diventava un’estensione del guerriero che la maneggiava. Oggi la Katana rappresenta qualcosa di molto simile per il motociclista. La nuova versione della Jindachi aggiunge tanti particolari speciali.
La dotazione della Suzuki Katana Jindachi si arricchisce di accessori che migliorano il comfort nell’uso quotidiano, impreziosiscono la linea ed esaltano le prestazioni così come il sound di scarico. Il pacchetto creato da Suzuki comprende infatti:
– scarico in titanio appositamente realizzato per la Katana dallo specialista Akrapovic, che dà un tocco più sportivo alla linea, consente un sensibile risparmio di peso e regala un sound più pieno al motore;
– cupolino maggiorato che protegge meglio il busto del pilota in velocità e dà continuità alle linee del frontale;
– sella bicolore nera e rossa di pregevole fattura, impreziosita dal logo Katana stampato;
– adesivi per la carrozzeria, che sottolinea la sagoma filante delle sovrastrutture; per le ruote, che riprende il rosso degli altri particolari; protettivi carbon look che accentua la grinta della Katana;
– protezione per il serbatoio, sempre carbon look, che limita il rischio di graffi.
Il valore dell’intero kit supera i 1.500 euro ma Suzuki riesce a stupire ancora una volta tutti con un’offerta incredibile. La Casa di Hamamatsu inserisce la Suzuki Katana Jindachi in listino a 14.290 euro, con un sovrapprezzo di soli 600 euro rispetto alla versione standard. E garantisce pertanto a chi la sceglierà un vantaggio cliente di oltre 900 euro. La Katana Jindachi può essere ordinata in entrambe le colorazioni a catalogo, l’evocativa Silver e la seducente Black.
Tanta tecnica
A parte il terminale di scarico Akrapovic, la Suzuki Katana Jindachi ripropone fedelmente il quadro tecnico della Katana standard, già al top sia dal punto di vista meccanico sia da quello ciclistico.
Il motore è un’evoluzione di quello della celebre e plurivittoriosa GSX-R1000 K5, configurato per erogare i suoi 150 cv in modo fluido e progressivo sin dai bassi regimi.
Questo quattro cilindri è inserito in un telaio in alluminio rigido e molto compatto che permette di disegnare le curve con precisione, ben supportato da una spettacolare forcella upside-down KYB da 43 mm.
L’impianto frenante sfrutta pinze freno anteriori ad attacco radiale Brembo e un sistema antibloccaggio ABS Bosch. L’elettronica aiuta inoltre a gestire al meglio anche l’esuberanza del motore. Grazie al controllo elettronico della trazione, e facilita l’avviamento e le partenze con i sistemi Suzuki Easy Start System e Low RPM Assist.
Fascino impareggiabile
Il nome Jindachi rispecchia appieno lo stile sofisticato di questo allestimento. Le jindachi sono infatti nobili spade dal fascino unico, con una lama più lunga rispetto a quella delle normali katana. Spesso utilizzate anche dai cavalieri, trovavano largo impiego nelle cerimonie ufficiali presso la corte imperiale in virtù della preziosità delle loro decorazioni.
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