martedì, Marzo 21, 2023
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VIDEO: Sylvain Guintoli a Cadwell Park. Highside sfiorato

Negli episodi precedenti, Sylvain Guintoli ha documentato 2 Track Day in sella alla sua Suzuki GSX-R1000. Dettaglio importante, la configurazione della sua moto: totalmente di serie. Lo si nota dalla presenza di fari, frecce, strumentazione originale e targa apposta nell'(anti-estetico) alloggio originale. Tanto è vero che nel 1° video, Sylvain è andato a girare a Donington sulla GSX-R1000 stessa, senza toccare il setup stradale. Nel 2° video, ha girato ad Oulton Park si è concesso qualche intervento sulla ciclistica di serie, monitorando la pressione degli pneumatici. Proprio in quell’occasione, auspicavamo una gita a Cadwell Park e Sylvain Guintoli ci ha accontentato.

Sylvain Guintoli a Cadwell Park

Cadwell Park. Un tracciato singolare che riassume e massimizza i tratti distintivi delle piste britanniche. La prima parte del layout comprende dei curvoni velocissimi, che le supersportive 1000 affrontano in 5° piena. Una ripidissima discesa introduce alla curva Mansfield e le velocità si abbassano notevolmente. Il tratto conclusivo della pista è caratterizzato da curve lentissime e ravvicinate, che culminano nel punto più emozionante del circuito, non a caso soprannominato “The Mountain”: quì i piloti del BSB dimenticano di avere oltre 200 cv sotto al sedere e saltano come nel Motocross. Carreggiata stretta, curve cieche ed elevato tasso di precipitazioni sono la cornice perfetta per questo quadro.
Il Campione del Mondo della SBK 2014 come si approccia a questa pista? Ribaltando la manopola del gas. Il best lap di giornata è di 1:34.7′: 8″ più lento del record ottenuto nel 2018 da Bradley Ray, nelle qualifiche del BSB. New entry di questo video, l’App RaceChrono PRO che da anni utilizzano gli amatori nei Track Day. Tale App, sincronizzata alla Action Camera, fornisce moltissimi dati: velocità, tempo sul giro, accelerazione laterale, variazione altimetrica ed è in grado di riprodurre una elementare telemetria per permettere ai piloti di migliorarsi.

Che rischio!

Dopo qualche turno a Cadwell Park con il TCS (Controllo di trazione) ad 1, Sylvain Guintoli ha rischiato un highside alla curva 1: una curva molto scorrevole, a cui si arriva lanciatissimi e dalla quale si accelera con decisione in 4° marcia. Il polso molto affamato ed il motore troppo “libero” hanno fatto sbandare la Suzuki. Fortunatamente, solo un piccolo spavento.

“Ho dovuto impostare il TCS al 2° livello, dopo quella derapata. Sono attimi in cui senti il cuore arrivare in gola. Comunque sono soddisfatto della mia velocità: 8″ dal BSB non sono moltissimi, se pensiamo che le gomme hanno gia 250 km di vita. Si tratta di gomme stradali, tant’è vero che non ho mai usato le termocoperte per scaldarle.”

In ultima battuta, Sylvain spiega agli utenti il funzionamento della sua tuta Bering. Quest’ultima è dotata di Airbag e dall’esterno si può controllare lo stato della carica. Un accessorio importante, soprattutto nei quasi-Highside come quello che ha rischiato oggi Guintoli.
 

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