Nella giornata inaugurale di EICMA 2022, il Campione del Mondo di WorldSBK 2014 e collaudatore Suzuki MotoGP Sylvain Guintoli ha parlato a ruota libera del presente e del futuro.
EICMA 2022 sorride a Sylvain Guintoli
Il francese è molto apprezzato dai tifosi anche nostrani e, terminato il ruolo di collaudatore Suzuki MotoGP, parla di questo ultimo anno nel box azzurro.
Sylvain, l’addio di Suzuki al mondo della MotoGP è stato un vero peccato, soprattutto viste le sue prestazioni (Alex Rins ha vinto a Phillip Island e Valencia).
“Si, un vero peccato, anche perché i tecnici hanno lavorato a lungo sulla moto e la GSX-RR è competitiva. Pero, nonostante il loro addio alle corse, posso dire che non hanno mai mollato. Si sono impegnati come sempre”.
Alex Rins sembra l’abbia presa molto male.
“Alex è un pilota molto sensibile e nessuno di noi si aspettava che questo progetto finisse nel 2022. Normale che ci sia rimasto male: si è trovato di colpo senza una moto per il 2023.”
Sceso da una carriera (vincente) in WorldSBK, cosa ti ha impressionato maggiormente della MotoGP?
“Tutto. A partire dal motore che ha una grande potenza. E consideriamo che la Suzuki è la moto più docile del lotto. Anche i freni in carbonio hanno una potenza incredibile ed il telaio è piuttosto rigido.”
Ma parliamo della tua carriera. Dal 2020 ti vediamo anche sul tuo canale YouTube.
“Si, ho scoperto questo mondo durante il lockdown (Marzo 2020,NDA). Mi sono molto divertito a trasmettere agli appassionati ciò che ho imparato in questi anni di corse. E poi ho fatto quasi tutto da solo: riprese, contenuti, editing…”
Un ultima curiosità: nel quasi highside a Cadwell Park, ti sei spaventato?
“Si, decisamente. Ero su una moto completamente stradale e stavo togliendo gradualmente il Traction Control. Alla fine ho preso una bella imbarcata (ride).”