Sym presenta ADX 125: un crossover guidabile con Patente A1 o B, a metà strada fra uno scooter ed una tourer…con le gomme tassellate. Non si capisce molto, vero?
Sym ADX 125: per gli hondisti di domani
Come mai insistiamo molto su questo parallelismo? Semplice: il mezzo si rifà chiaramente all’X-ADV 750 e 350 in seno alla casa di Tokyo. E se Honda porta in dota la qualità costruttiva e l’affidabilità, Sym gioca la carta del prezzo contenuto. Il che non va a scapito di un’estetica grintosa e tendente allo sportivo.
Appena saliti in sella ci si accorge di un tunnel non molto ospitale, che richiama quello del Peugeot Jet Force. Presente un bel Display TFT da 5″, con connettività allo smartphone. In compenso, la posizione di guida è piuttosto rialzata, per essere uno scooter. La luce a LED fa il suo dovere, sia in termini visivi che visuali.
Principio di scarsità
Qualche taglio sulla ciclistica. Si salvano le misure delle ruote, con un 120/70 R13 all’anteriore e 130/70 R13 al posteriore. Freni a disco da 260 mm all’anteriore e 230 al posteriore. Nulla che lasci presagire alcunché di fuoristradista. Se non dei piccoli tasselli sul battistrada, ma quella è l’ultima parte.
Il motore è un tranquillo monocilindrico da 125 cc dalla potenza di 12 cv a 7.500 ed una coppia massima di 11,5 nm a 6.000. Valori che neppure giustificano il TCS di serie. Ci si consola con un serbatoio da 15 lt, con i quali l’autonomia supera facilmente i 500 km, aiutata dallo Start&Stop.
Equipaggiamento
5 le colorazioni disponibili: Bianco, Blu Pacifico Opaco, Grigio storm, Nero e Verde Petrolio Opaco. Il prezzo al pubblico e di 3799 euro. Beh, se sull’idea di crossover c’è qualche dissonanza, l’aspetto pecuniario mostra una notevole coerenza: si tratta di uno scooter davvero economico.