Il 2° ed ultimo giorno di test della Superbike 2020 in Australia si conclude con il dominio di Jonathan Rea. Il 5 volte Campione del Mondo vuol far capire che, nonostante i numerosi cambi di casacca e le variazioni del regolamento, il dominatore può ancora essere lui. 2° Loris Baz sulla Yamaha R1 del team Ten Kate. 3° Leon Haslam.
Kawasaki: Alpha et Omega
I piloti Kawasaki si stagliano in tutta la classifica: 1° Jonathan Rea, che gira in 1:30.523′. Il 2° pilota ufficiale di Akashi, Alex Lowes è 14° (+1.340″), tuttavia. In questo intervallo, troviamo gli altri 2 piloti Kawasaki: Sandro Cortese in 9° posizione, sulla ZX10RR del team Outdo TPR; alle sue spalle, Xavi Fores è 10°. Attribuire i meriti di tanta velocità alla sola Kawasaki sarebbe superficiale.
Yamaha ed Honda veloci con i piloti “sbagliati”
In casa Yamaha, abbiamo un ottimo Loris Baz 2° (+0.235″) su una R1 privata. I suoi compagni di marchio viaggiano appaiati in base al team di appartenenza. Gli ufficiali del team Pata sono: 6° Michael Van Der Mark (+0.564″) che sopravanza il turco Toprak Razgatlioglu in 7° posizione (+0.776″). Per quanto riguarda il team Junior, troviamo Garret Gerloff 15°, mentre il rookie Federico Caricasulo si classifica 16°.
Yamaha è andata forte ma non con i piloti di riferimento. L’eterna avversaria Honda segue da tempo questo trend: 3° Leon Haslam (+0.359″) che sembra interpretare bene la CBR1000RR-R; non accade altrettanto con Alvaro Bautista addirittura 17° (+1.482″). Tale difficoltà non deve ingannare: nei test dello scorso anno, lo spagnolo si contenne e non cercò la prestazione ad effetto, salvo poi vincere 11 gare di fila.
Nei test Superbike 2020 in Australia, Ducati divise
Come accaduto in altri team, le Ducati del team ufficiale Aruba sono distanti tra loro: 4° Scott Redding (+0.362″) che acquisisce feeling con la Panigale V4 senza proclami; 13° Chaz Davies (+1.314″) che complessivamente non apprezza il V4 quanto il vecchio V2. Tra loro, l’alfiere del team Barni, Michael Ruben Rinaldi è 8° (+0.884″). A chiudere il plotone Ducati, c’è Leon Camier in 18° posizione (+2.241″).
BMW diventa più veloce
Tom Sykes è 5° (+0.472″), mentre il compagno di squadra Eugene Laverty è 11° (+1.147″). Il cruccio della S1000RR 2019 era storicamente la velocità massima (nel GP d’Australia 2019 BMW corse con un motore decisamente “spompato”). Oggi sembra soffrire meno di questo problema. Va detto che il rettilineo, mediamente lungo, di Phillip Island è situato tra 2 curvoni velocissimi: la combinazione tra la percorrenza e l’uscita dall’ultima curva e l’inserimento nella prima, possono falsare le sensazioni.
La pre-season del WSBK 2020 si conclude quì. I test hanno evidenziato: la crescita di Yamaha e, relativamente, di BMW; i peccati originali di Honda e la incontentabile fame agonistica di Jonathan Rea. Sabato e Domenica si svolgeranno le prime 2 gare della stagione. Teniamo d’occhio a Scott Redding.
Test Superbike 2020 Australia – Classifica Day 2
- J.REA: 1:30.523′
- L.BAZ: 1:30.758′
- L.HASLAM: 1:30.882′
- S.REDDING: 1:30.885′
- T.SYKES: 1:30.995′
- M.VAN DER MARK: 1:31.087′
- T.RAZGATLIOGLU: 1:31.299′
- M.RINALDI: 1:31.407′
- S.CORTESE: 1:31.565′
- X.FORES: 1:31.653′
- E.LAVERTY: 1:31.670′
- M.SCHEIB: 1:31.810′
- C.DAVIES: 1:31.837′
- A.LOWES: 1:31.863′
- G.GERLOFF: 1:31.941
- F.CARICASULO: 1:31.981′
- A.BAUTISTA: 1:32.005′
- L.CAMIER: 1:32.764′
- T.TAKAASHI: 1:36.314′