2Dopo Valencia, ci sono 2 ulteriori giornate di Test per la MotoGP a Jerez. Sarà importante comprendere le relative criticità delle moto 2019 e raffrontarle con i prototipi del 2020. Vinales ha dominato il Day 1, caratterizzato da numerose cadute: Marc Marquez, Iker Lecuona, Pol Espargaro e Franco Morbidelli.
Yamaha ritrova Jerez nei Test MotoGP
Fino al 2016, l’armonico tracciato Andaluso si accordava perfettamente con i diapason Yamaha, dopodichè il feeling è diminuito notevolmente. Oggi Maverick Vinales vi ha dominato il Day 1, girando in 1:37.131″, a soli 0.3″ dal record del circuito; tale record appartiene a Fabio Quartararo, che oggi è 2° (+0.754″); 5° Morbidelli (+0.986″); 14° Valentino Rossi (+1.628″), impegnato a rodare nuovi componenti sulla sua M1 e nel suo Box. Rispetto a Valencia, le Yamaha appaiono meno raggruppate in classifica, probabilmente anche per via del tracciato più “permissivo”.
Suzuki, Ducati ed Aprilia a braccetto
Ciononostante, i 2 piloti Suzuki vanno “a braccetto”: 3° Joan Mir (+0.881″); 4° Alex Rins (+0.958″); 16° il collaudatore Sylvain Guintoli (+2.017″).
Stesso discorso per gli alfieri di Borgo Panigale: 9° Danilo Petrucci (+1.227″); 10° Andrea Dovizioso (+1.343″); alle sue spalle, 11° Jack Miller (+1.363″); 15° Tito Rabat (+1.972″); 19° il collaudatore factotum Michele Pirro (+2.521″); debutto assoluto sulla MotoGP per il brasiliano Eric Granado, che oggi chiude 22° (+5.921″) la sua 1° giornata nella Classe Regina. Il team Avintia è sotto i riflettori per aver sciolto il contratto che lo legava a Karel Abraham, in attesa di ufficializzare l’ingresso di Johan Zarco.
Infine, anche i piloti della casa di Noale concludono insieme la 1° giornata di test sul circuito di Jerez de la Frontera: 12° Aleix Espargaro (+1.369″); 13° Andrea Iannone (+1.620″). La velocità in pista dei piloti titolari, praticamente identica, tornerà molto utile ai team: in termini di sviluppo, dovendo risolvere problemi simili; in termini di motivazione, poichè ciascun pilota stimolerà l’altro a fare meglio.
Honda e Ktm nei test MotoGP a Jerez
La Honda non brilla a Jerez: 6° Marc Marquez (+1.096″), protagonista di una violenta caduta. Una volta al centro medico, non sono emerse complicazioni; 7° Cal Crutchlow (+1.122″); prosegue il suo apprendistato Alex Marquez, oggi 17° (+2.282″): non è semplice portare avvicinarsi al limite di una MotoGP, su una pista dove la guida aggressiva e spigolosa non paga.
Decisamente peggio le Ktm: fa quel del suo meglio Pol Espargaro, 8° (+1.217″); seguono da lontano i debuttanti Lecuona e Binder, rispettivamente 20° (+2.802″) e 21° (+2.849″).
- Maverick Vinales: 1:37.131″
- Fabio Quartararo: 1:37.885″
- Joan Mir: 1:38.012″
- Alex Rins: 1:38.089″
- Franco Morbidelli: 1:38.117″
- Marc Marquez: 1:38.227″
- Cal Crutchlow: 1:38.248″
- Pol Espargaro: 1:38.348″
- Danilo Petrucci: 1:38. 358″
- Andrea Dovizioso: 1:38.474″
- Jack Miller: 1:38.492″
- Aleix Espargaro: 1:38.500″
- Andrea Iannone: 1:38.751″
- Valentino Rossi: 1:38.759″
- Tito Rabat: 1:39.103″
- Sylvain Guintoli: 1:39.148″
- Alex Marquez: 1:39.413″
- Bradley Smith: 1:39.588″
- Michele Pirro: 1:39.652″
- Brad Binder: 1:39.933″
- Iker Lecuona: 1:39.980″
- Eric Granado: 1:43.056″