Nel Day 2 di Test della MotoGP 2020 in Qatar, si impone su tutti Fabio Quartararo; il dominatore del Day 1, Alex Rins è 2°. Yamaha cresce e vuole riconquistare la nomina di moto versatile e performante.
Nei Test MotoGP 2020 in Qatar, Quartararo e Yamaha viaggiano
Il leader di giornata è il Rookie of the year 2019, Fabio Quartararo, con un tempo di 1:54.038′. El Diablo ha appena firmato una collaborazione con il team Factory Yamaha e dimostra di meritarlo. 3° Maverick Vinales (+0.226″), suo futuro team-mate; subito dietro, 4° Franco Morbidelli (+0.443″). Morbido è oggi il pilota più presente in pista, con ben 70 giri all’attivo. 9° Valentino Rossi (+0.702″) che però ha cercato il Time-Attack molto presto.
Suzuki si ridimensiona; Ducati si redime
Il team Ecstar, che ieri ha dominato la classifica, si pone oggi in un’esaltante 2° posizione con Alex Rins (+0.162″); raffredda gli entusiasmi Joan Mir, 7° (+0.574″).
A Borgo Panigale c’è qualche miglioramento in classifica. 5° Pecco Bagnaia (+0.482″) con altrettanta velocità che nei test del 2019; 15° il team-mate Jack Miller (+1.156″); 6° Johan Zarco (+0.527″) il quale, inizialmente impressionato dalla velocità di Ducati, sembra domarla con più autorità. Anche in questo caso, il compagno di team è 10 posizioni indietro: 16° Tito Rabat (+1.314″). Non brillano i piloti ufficiali: il riferimento dello sviluppo Andrea Dovizioso è 8° (+0.624″); il suo compagno di squadra Danilo Petrucci è 12° (+0.814″). Maggior aggregazione ma nessun risultato di spicco.
Honda, che succede?
Un marchio che apparentemente non gioisce, è proprio Honda. Per rinvenire uno dei suoi interpreti bisogna scorrere fino alla 10° casella, nella quale si posiziona Takaaki Nakagami (+0.721″); ai margini della classifica è 21° il team-mate Cal Crutchlow (+2.140″). Conforta, si fa per dire, il 14° posto di Marc Marquez (+1.055″); accorcia le distanze il fratello Alex 19° (+1.687″). Tale quadro lascerebbe pensare ad una strategia conservativa di Honda, visto che l’obiettivo dei test non sono i tempi in classifica. Ma i test sono fatti per sviluppare un mezzo e per individuarne le criticità, bisogna spingersi in prossimità del limite. Viene spontaneo chiedere ad Honda, come nei meme post-Festival di Sanremo: “Che succede?”
Aprilia e KTM invariate
Dopo la solare presentazione sul circuito di Losail, 2 giorni fa, i rapporti interni tra Espargaro e Iannone si sono incrinati: lo spagnolo accusa l’italiano di avergli copiato i setting, mancandogli di rispetto (va detto che il pilota abruzzese non è nuovo a certe lusinghe). Ciononostante, non cambiano i risultati in classifica: 11° Aleix Espargaro (+0.724″), unico riferimento plausibile per lo sviluppo; come ieri, Bradley Smith è 22° ed ultimo (+2.369″).
Neanche KTM migliora. Dopo un trend positivo da fine stagione, la casa austriaca sembra plafonarsi piuttosto indietro. I piloti ufficiali sono rispettivamente: 13° Pol Espargaro (+0.852″), eterno capo-classe; 20° Brad Binder (+1.892″). In questo intervallo, troviamo gli alfieri del team Tech3, Miguel Oliveira ed Iker Lecuona, rispettivamente 17° e 18°.
L’inizio di stagione si avvicina. I contendenti al titolo sono molti e da diversi team.
Test MotoGP 2020 Qatar – Classifica Day 2
- F.QUARTARARO: 1:54.038′
- A.RINS: 1:54.200′
- M.VINALES: 1:54.264′
- F.MORBIDELLI: 1:54.481
- F.BAGNAIA: 1:54.520′
- J.ZARCO: 1:54.565′
- J.MIR: 1:54.612′
- A.DOVIZIOSO: 1:54.662′
- V.ROSSI: 1:54.740′
- T.NAKAGAMI: 1:54.759′
- A.ESPARGARO: 1:54.762′
- D.PETRUCCI: 1:54.852′
- P.ESPARGARO: 1:54.890′
- M.MARQUEZ: 1:55.093′
- J.MILLER: 1:55.194′
- T.RABAT: 1:55.352′
- M.OLIVEIRA: 1:55.600′
- I.LECUONA: 1:55.644′
- A.MARQUEZ: 1:55.725′
- B.BINDER: 1:55.930′
- C.CRUTCHLOW: 1:56.178′
- B.SMITH: 1:56.407′