Domenica 17 Novembre è terminata la stagione 2019 della MotoGP e con esso il lavoro di un intera stagione per piloti, team e costruttori. Ma ben pochi di essi ha preparato le valigie: oggi e domani ci saranno i Test della MotoGP di Valencia. Presenti in pista anche i collaudatori: Stefan Bradl e Dani Pedrosa (Honda); Michele Pirro (Ducati); Bradley Smith (Aprilia).
Yamaha domina il Day 1 dei test MotoGP a Valencia
I diapason di Iwata producono melodie sempre più piacevoli: i primi 3 posti del 1° giorno sono appannaggio delle Yamaha M1: 1° Fabio Quartararo (1:30.163″); 2° Maverick Vinales (1:30.327); 3° Franco Morbidelli (1:30.650″). Il Rookie of the year che per tutta la stagione ha impressionato per la sua velocità, continua a convincere anche nei test. Alle 15:40 è caduto rovinosamente alla curva 10, ben dopo aver compiuto il miglior giro. 9° Valentino Rossi (1:31.012″). Dopo una stagione in netta ripresa, Yamaha punta ad avere più potenza sul rettilineo, nonchè una trazione adeguata.
Ducati non brilla
Anche Ducati lavora per una miglior efficacia su tutti i circuiti: dopo un 2018 esaltante, la Rossa è tornata ad avere performance troppo discontinue, ora dominando su alcuni tracciati, ora faticando su altri. Per inciso, Valencia appartiene agli altri. 4° Andrea Dovizioso (1:30.665″); 10° Jack Miller (1:31.130″); 12° Danilo Petrucci (1:31.433″) che ha vissuto una 2° parte di stagione difficile e fallosa; 15° Tito Rabat (1:31.775″); 18° il collaudatore Michele Pirro (1:32.016″); 19° Karel Abraham (1:32.034″). Tra l’altro, l’ufficializzazione di Alex Marquez in HRC ha, di fatto, tarpato le ali di Zarco. il team Avintia lo ha contattato: dopo un rifiuto iniziale (“preferisco tornare in Moto2 anzichè correre in un team poco competitivo”) non sarebbe improbabile vedere il francese in sella ad una Desmosedici già negli Winter test.
Test della MotoGP a Valencia in salita per Honda
Conferme anche in casa Honda: la moto di Tokyo è stata foriera di diversi titoli nel 2019. Ciononostante, si conferma di difficile interpretazione: 5° Marc Marquez (1:30.698″); 11° Cal Crutchlow (1:31.183″); 22° il collaudatore Stefan Bradl (1:32.833″); 23° il debuttante Alex Marquez (1:32.873″). Per i fratelli Marquez, 2 cadute (Marc alla curva 10; Alex alla 13): 2 curve in cui è richiesta grande velocità d’inserimento, che non può prescindere da un ottimale setup dell’avantreno.
Suzuki appaiate ancora una volta
Nella 2° metà della stagione 2019, le Suzuki hanno spesso viaggiato insieme. Nei Test della MotoGP a Valencia, è successo ancora: 6° Joan Mir (1:30.811″); 7° Alex Rins (1:30.958″). E’ stato raggiunto il limite tecnico della GSX-RR? O forse i 2 piloti preferiscono cooperare per un fine comune, anzichè sparare il “giro ad effetto”?
Aprilia e KTM
La casa di Noale, non sembra aver portato in pista nulla di diverso che in gara, dato il costante gap che separa le sue RS-GP dalle migliori concorrenti: 14° Andrea Iannone (1:31.674″); 16° Aleix Espargaro (1:31.815″); 20° il collaudatore Bradley Smith (1:32.090″).
Il marchio austriaco inizia bene, per poi perdersi sfogliando a ritroso la classifica: 8° Pol Espargaro (1:30.974″), da parecchie gare in una soddisfacente alchimia con la RC16, nonchè unico pilota Ktm a girare sotto l’1:31; 13° Iker Lecuona (1:31.645″) ancora in fase di apprendistato; 17° il collaudatore Dani Pedrosa (1:31.863″) che ancora sembra an 1:31.645″dare piuttosto forte in moto; 21° l’esordiente Brad Binder (1:32.645″).
1)F. QUARTARARO: 1:30.163″
2)M. VIÑALES: 1:30.327″
3)F. MORBIDELLI: 1:30.650″
4)A. DOVIZIOSO: 1:30.665″
5)M. MARQUEZ: 1:30.698″
6)J. MIR: 1:30.811″
7)A. RINS: 1:30.958″
8)P. ESPARGARO 1:30.974″
9)V. ROSSI: 1:31.012″
10)J. MILLER: 1:31.130″
11)C. CRUTCHLOW: 1:31.183″
12)D. PETRUCCI: 1:31.433″
13)I. LECUONA: 1:31.645 14)A. IANNONE: 1:31.674″
15)T. RABAT: 1:31.775″
16)P. ESPARGARO: 1:31.815″
17)D. PEDROSA: 1:31.863″
18)M. PIRRO: 1:32.016″
19)K. ABRAHAM: 1:32.034″
20)B. SMITH: 1:32.090″
21)B. BINDER: 1:32.645″
22)S. BRADL: 1:32.833″
23)A. MARQUEZ: 1:32.873″ 24) M. KALLIO: Non Classificato