La Superbike 2020 è già arrivata in Australia per 2 giornate di test. Sul circuito di Phillip Island si svolgerà l’appuntamento inaugurale della stagione, tra soli 5 giorni. Si tratta di un tracciato singolare, il più rapido e scorrevole, con una velocità media prossima ai 180 km/h ed un vento onnipresente. Andar forte dipende molto da se stessi e capita, tanto in MotoGP quanto in Superbike, che sul podio salgano piloti insoliti. Nel 1° giorno di Test, Toprak Razgatlioglu comanda; 2° Tom Sykes; 3° Loris Baz.
Yamaha si è impegnata
Gli ingegneri di Iwata hanno svolto con rigore i compiti delle vacanze. Come accade anche altrove, Yamaha si sta impegnando per essere vincente. Toprak Razgatlioglu oggi è 1°, con un tempo di 1:30.740′. Sale sul podio virtuale anche Loris Baz, 3° (+0.037″). Rimane indietro Michael Van Der Mark, 7° (+0.700″). Appaiati ma attardati, i piloti del Junior Team GRT, Federico Carivasulo e Garret Gerloff: sono rispettivamente 16° e 17°.
Nei test Superbike 2020 in Australia, Kawasaki non stupisce
Le Ninja ZX10R della casa di Akashi non impressionano, al momento. Jonathan Rea mantiene un basso profilo ed è 4° (+0.256″). Va detto che il cannibale britannico non ha mai stravisto per il circuito di Phillip Island, nonostante vi abbia vinto alcune gare. Il suo nuovo team-mate Alex Lowes è 9° (+0.925″). A giudicare dalle top speed, le Kawasaki sembrano ben messe in termini di potenza.
Sale BMW, scende Ducati
Il trend di BMW sembra in paziente ascesa: 2° Tom Sykes, a soli 22 millesimi dalla vetta; si posiziona 8° il team-mate Eugene Laverty (+0.845″). La buona velocità di punta, combinata ai positivi riscontri cronometrici, lascia sperare che a Monaco non abbiano più la celebre coperta corta, tra guidabilità e performance.
Un equazione che Ducati fatica a risolvere: il Campione del BSB 2019, Scott Redding è 6° (+0.496″). Fan ben peggio il suo compagno di squadra Chaz Davies, 10° (+1.373″). A preoccupare è più il distacco cronometrico che in classifica. 12° Michael Ruben Rinaldi (+1.532″); ultimo dei misurabili, Leon Camier 18°, che accusa ben 2.889″ dal 1°.
Honda non come ci si aspetta
La recente presentazione Honda ha infuso ottimismo nei suoi piloti e paura nei suoi avversari. In questa occasione, però, continua a mancare l’exploit in grado di allarmare i competitors: 5° Leon Haslam (+0.456″); ben 10 caselle più giù, troviamo Alvaro Bautista 15° (+1.801″). Ancora una volta, si può pensare che Honda non voglia scoprire le proprie carte, all’esatto contrario dell’eterna rivale Yamaha. Diciamo che, finora, Honda è abbastanza veloce ma non con il pilota scelto per il colpaccio.
Test Superbike 2020 in Australia – Classifica Day 1
- T.RAZGATLIOGLU: 1:30.740′
- T.SYKES: 1:30.762′
- L.BAZ: 1:30.777′
- J.REA: 1:30.996′
- L.HASLAM: 1:31.196′
- S.REDDING: 1:31.236′
- M.VAN DER MARK: 1:31.440′
- E.LAVERTY: 1:31.585′
- A.LOWES: 1:31.665′
- C.DAVIES: 1:32.113′
- S.CORTESE: 1:32.264′
- M.RINALDI: 1:32.272′
- X.FORES: 1:32.487′
- M.SCHEIB: 1:32.498′
- A.BAUTISTA: 1:32.541′
- F.CARICASULO: 1:32.706′
- G.GERLOFF: 1:32.829′
- L.CAMIER: 1:33.629′
- T.TAKAHASHI: –