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Top e Flop della MotoGP 2019. Sorprese ed attese

La stagione agonistica 2019 della MotoGP è stata piena di emozioni, lotte serrate e fughe solitarie. Pista e numeri hanno premiato, per il 4° anno consecutivo, il campione catalano Marc Marquez, che a soli 26 anni vanta già 8 titoli Mondiali. Anche il vice-Campione del Mondo è rimasto Andrea Dovizioso: per il 3° anno di fila, il forlivese ha vinto alcune gare, battendo Marquez all’ultima curva in 2 occasioni (Qatar, riproponendo un arrivo in volata come nel 2018 e Zeltweg). Scopriamo quindi i Top e i Flop della MotoGP 2019, ovviamente in relazione alla categoria di appartenenza.

Top 5 della MotoGP 2019

Top e Flop della MotoGP 2019
Partiamo con i Top della MotoGP 2019 . Al 1° posto Fabio Quartararo. Rookie assoluto della categoria, debutta nel team SIC Petronas Yamaha, conquistando 7 podi, 6 pole position e 2 arrivi in volata contro Marc Marquez (a Misano e Buriram); la 1° vittoria nella Classe Regina non è ancora arrivata ed è attesa nel 2020.  va ricordato che la discrepanza tra moto factory e satellite è notevole, amplificata dalle crescenti diavolerie elettroniche e meccaniche,  precluse ai team satellite . Al 2° posto Alex Rins. In sella alla sua Suzuki è diventato veloce ed efficace, conquistando 2 vittorie: Austin, ai danni di Valentino Rossi, approfittando della caduta del padrone di casa Marquez; Silverstone, battendo all’ultima curva il conterraneo Marc, assecondato da una moto in crescita costante. Chiude il podio Maverick Vinales, 3°. Il 2° pilota ufficiale Yamaha sembra aver ritrovato la giusta intesa con la sua Yamaha M1, che ora sembra il prolungamento del suo corpo. 2 vittorie e 7 podi ed una battaglia all’ultimo sangue nel GP di Phillip Island contro Marquez. Medaglia di Legno per Danilo Petrucci, che ha vissuto un 2019 agrodolce: una prima parte di stagione in crescendo Rossiniano con 2 podi ed 1 vittoria nel GP del Mugello, sul Campione del Mondo Marquez ed il team-mate Dovizioso; un seconda parte di stagione che ricordava il suo 2016, quando correva nel team Pramac su una Desmosedici GP 14.3. 5° posto per Marc Marquez. Non sorprende la sua velocità, alla quale ha aggiunto razionalità, lungimiranza e copying. (le sue 12 vittorie testimoniano quanto il suo stile di guida sia estremamente duttile). Per le statistiche: 8° titolo Mondiale, vittoria dei titoli costruttori e team, interamente da solo. Ora vedremo perchè.

Flop 5 del 2019

Top e Flop della MotoGP 2019
Proseguiamo con i Flop della MotoGP 2019.  Barcamenarsi nel Motomondiale non è facile per nessuno: essere veloci in pista, non basta più. Tra i Flopal 1° posto c’è Jorge Lorenzo. Il 5 volte Campione del Mondo, dopo il crescendo in Ducati, è arrivato nel team Repsol Honda, il più ambito del circus. Qui ha disputato la sua annata peggiore da 18 anni a questa parte: 19° posto finale, una serie di piazzamenti anonimi, l’11° posto di Le Mans come apice prestazionale e il ritiro dalle competizioni a fine anno. Il tutto mentre il suo team-mate Marquez faceva incetta di vittorie. 2° posto per Andrea Iannone. Il pilota di Vasto in forza all’Aprilia ha sacrificato 2 giornate su 3 nei test di Sepang, cruciali per lo sviluppo annuale del mezzo. Durante la stagione, eccetto che nel GP di Phillip Island, non è stato mai tra i protagonisti. Dopo aver vinto nel il GP di Zeltweg 2016 su Dovizioso, nel 2019 ha dovuto cedergli mestamente la posizione in quanto doppiato. 3° posto per Francesco Bagnaia. Rookie nel team Pramac, Pecco è andato forte nei test di Sepang, avvicinando il record della pista; durante la stagione ha alternato piazzamenti nelle retrovie ad errori grossolani. Giù dal podio Johan Zarco, 4°. Quest’anno ha esordito in Ktm, sulla quale non è riuscito a battere neppure i suoi compagni di marca. Risultati deludenti, dichiarazioni vitriòliche, appiedamento immediato. Ha concluso la stagione sulla Honda del team LCR; nel 2020 correrà sulla Ducati del team Avintia, sperando in una promozione al team Factory. 5° Franco Morbidelli. dopo un 2018 da esordiente, su un mezzo oggettivamente poco competitivo, ci si aspettava da lui un 2019 più produttivo. Il passaggio a Yamaha gli ha giovato ma non è riuscito a tener testa al suo team-mate Quartararo.

L’anno che verrà

Il 2020 è alle porte, le novità scalpitano per essere mostrate. Dopo aver analizzato i Top e Flop della MotoGP 2019, le domande sono molte: Quartararo vincerà la sua 1° gara in MotoGP? Ducati riuscirà a creare una moto più versatile? Zarco riuscirà a convincere i vertici Ducati? Ktm ed Aprilia miglioreranno? Ma soprattutto…come andrà Alex Marquez sulla Honda RC213V?

Federico Trombetti
Federico Trombetti
Federico Trombetti nasce in provincia di Roma nel 1992. Il suo paese sorge in prossimità di un aeroporto e forse nasce da qui la sua passione per i viaggi. Studente perenne di qualsiasi argomento gli capiti a tiro, ha 3 grandi amori: la Scrittura, nella quale si cimenta dal 1° anno di liceo, con poesie e brevi componimenti, sino a scrivere il suo primo romanzo a 17 anni e il secondo a 22 (magari un giorno li pubblicherà…); la Filosofia; i Motori, per i quali spende buona parte del suo denaro e del suo tempo libero. A 10 anni nasce l’amore per il motociclismo, a 14 il primo motorino, a 22 la prima giornata in pista. Qualche gara amatoriale e la costante voglia di migliorarsi. Grande appassionato di Musica, Cinema, Teatro e Cucina. Non sopporta i luoghi comuni, gli alcolici e la filosofia del “tutto o niente”.

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