La nota azienda di tuning Baak sforna la nuova Triumph Bobber 1200 Sacramento. Ispiratasi ai costumi d’oltreoceano, la regina inglese si rifà truffo e parrucco.
Triumph Bobber 1200 Sacramento
Un po’ come trasformare una english darling in una cheerleader californiana. Dai giardini inglesi nei quali sorseggiare un tea alle highways californiane dove ci si ferma per riempire il serbatoio di benzina e lo stomaco di birra. Ad un primo sguardo, spicca il manubrio alto, tipico delle custom americane (avete in mente anche altri marchi ma non li nominiamo).
Faro circolare che troneggia sull’imponente anteriore. Manubrio con solo i comandi più essenziali e specchiatti rovesciati sul lato sinistro. Sella in pelle, ad ulteriore riprova del legame con le custom statunitensi. Ma qualche ritocchino c’è anche sottopelle. O comunque, lo si avverte in movimento.
Breathe
Tutto l’insieme, in quanto spoglio di molte sovrastrutture di serie, appare più libero di respirare. Di liberare la sua arte. Al posteriore, un grintoso ammortizzatore Total Black che favorisce l’allungamento del passo. Inoltre, il muscoloso twin può contare su un airbox più libero. Il risultato è qualche zampa di cavallo in più a tutti i regimi ed un rombo ancor più caratteristico. In più, la trasmissione a cinghia, molto bella da vedere sia da fermi che in movimento.
Baakpack
Il tema portante è certamente l’apporto del tuner francese. Sottolineato dalla verniciatura tricolore. Bianco, giallo e nero. Ma tale è il bagaglio d’esperienza accumulato da Baak, che quest’ultimo si adatta a produrre altre Triumph Bobber con i colori scelti dalla clientela. Stesso motivo per il quale questo ed altri lavori presentino diverse collaborazioni con altre aziende. Vengono in mente Motogadget e Bitwell.
Orsu, non indugiate oltre: se avete sempre sognato di possedere una Triumph per distinguervi dalla massa, dal luogo comune, avrete un motivo per non temerlo più.