TVS corona la sua riqualificazione sul mercato grazie al modello X: un nome semplice per una meccanica che sembra complessa ed accattivante. Ma saliamoci sopra, c’mon!
Cos’avrà mai sotto ‘sto TVS X?
Di tutto. Una di quelle strutture così complesse da sembrare semplici. A partire dal telaio front-frame che assicura la giusta rigidezza torsionale. Ma soprattutto, una cattiveria estetica come pochi altri nella concorrenza. Se ci pensiamo, al pari di quanto fece il Peugeot Jet Force 20 anni fa. Una volta a bordo si percepisce un vano più piccolo e per questo sportivo.
Ma anche l’enorme display TFT da oltre 10″. Ovviamente, con tanto di connettività per il proprio smartphone, come si conviene ad un mezzo elettrico. Sistema di raffreddamento RAM per dissipare il calore proveniente dalle batterie.
Prestazione straordinaria
La ciclistica non manca di nulla. Le ruote basse con cerchi da soli 12″ fanno il paio con il telaio e garantiscono un agilità da manuale. Sistema di ABS per frenate sempre sicure. Anche perché si inizia a parlare di velocità.
Batteria da 4,4 kWh che garantisce un picco di potenza massima di 11 kW. Questo si traduce in una velocità massima di 105 km/h e, come si conviene ad un motore elettrico, un’accelerazione bruciante. Alla fine, parliamo di uno scooter 125 e non solo in termini di prestazioni. Autonomia di 140 km.
Qualcosa non…arriva
3 diverse riding mode. In ordine crescente di sportività: Xealth, Xtride e Xonic. Il suo prezzo attuale è di 2.800 euro, nei paesi in cui viene venduto. Una bazzecola, se comparato ai suoi competitor.
Piccola postilla: perché ogni volta che si lancia un mezzo elettrico si cerca qualunque ancoraggio alla sportività endotermica? Dalle geometrie della ciclistica al design esteriore. Quello che la PNL chiama ancoraggio emotivo e cinestesico, rischia di passare per mancanza di autostima.