Dal 3 al 13 Agosto la comunità non ufficiale turca di Vespa ha affrontato un viaggio da Istanbul a Roma. 21 tappe in tutta Europa, presso città incantevoli che hanno scritto parti importanti della nostra storia.
Da Istanbul a Roma in Vespa?
Potere della passione, capace di scalare le montagne più impervie. Questo gruppo di appassionati ha lasciato la fu Costantinopoli, alla volta della Città Eterna. Dalla Cattedrale di Santa Sofia a San Pietro. Un viaggio che i partecipanti hanno apprezzato e che si ripromettono di affrontare nuovamente.
Isa Ferhat Bilici, fondatore della comunità:
“Abbiamo trovato un ottimo ritmo con gli appassionati di Vespa. Sono anch’io un appassionato di Vespa, sia per il suo design che per il suo stile unico. Quindi, non organizziamo solo tour; svolgiamo anche varie attività. Ad esempio, facciamo viaggi in Vespa con i nostri ospiti dall’estero o da altre città quando visitano Istanbul. In questo modo, rendiamo l’esperienza di viaggio piacevole per gli appassionati di moto che visitano la metropoli. Per il futuro stiamo pianificando di ampliare la nostra gamma di attività”.
Capito di cosa sono capaci i turchi?
FI-PI-LI
Fedele all’imprinting curioso ed erudito del Medio Oriente, l’esercito turco si è concesso una deviazione sulla statale FI-PI-LI (Firenze-Pisa-Livorno). Come sappiamo, tale nastro d’asfalto passa davanti al paese di Pontedera (LU), ovvero il quartier generale di Piaggio. Orfano da pochi giorni del presidente Colannino, questo stabilimento continua a lavorare alacremente e portare alto il nome di un mezzo magico.
Arrivata sul mercato nel 1946, in un’Italia martoriata dalla II° Guerra Mondiale (conclusa l’anno prima), la Vespa ha conferito al nostro paese un prezioso strumento per viaggiare. Pertanto il Medio Oriente, che purtroppo è ben esperto in termini di calamità naturali, conflitti e simili, è rimasto colpito da questa storia. Il gruppo ha persino fatto visita al Museo Piaggio di Firenze. Una riverenza lusinghiera.