Tutti i motociclisti hanno un sogno nel cassetto. Chi ama le corse in salita sicuramente sogna di percorrere nel minor tempo possibile i tornanti che portano in cima al Pikes Peak in Colorado, chi ama la pista sicuramente sogna di affrontare il cavatappi di Laguna Seca sentendosi per un attimo un pilota di MotoGP.
Chi invece ama viaggiare in moto, forse più di tutti gli altri, sicuramente sogna delle vacanze in America, attraversando lentamente gli Stati Uniti dalla east cost alla west cost in sella alla propria moto oppure, vista la circostanza, in sella a una Harley-Davidson per entrare meglio nella parte. Scopri di più su come destreggiarti con la lingua inglese in America.
L’America è la terra che ha ispirato tutti i migliori film di viaggio, è una terra vasta e dai paesaggi estremamente vari e soprattutto è la terra dove è più viva che mai l’essenza del viaggio on the road tanto caro ai motociclisti.
Raggiungere gli Stati Uniti via terra è impossibile, via nave servono parecchi giorni di navigazione ma se si vuole a tutti i costi guidare la propria amata motocicletta oltre oceano ci sono parecchie agenzie che si occupano di spedire la moto e di gestire le pratiche burocratiche. Altrimenti si raggiungono gli States in aereo, con il casco e la giacca in pelle in valigia e si noleggia la moto in loco. Ce ne sono per tutti i gusti, dalla Vespa alle immancabili Harley-Davidson come citato prima.
Per il sogno americano partiamo da New York, che è la città più comoda da raggiungere dall’Italia. Non sarà certamente la città simbolo dei motociclisti e non sarà nemmeno comoda da girare in moto ma il passaggio sul ponte di Brooklyn, un giro tra i grattacieli di Manhattan e una passeggiata rilassante a Central Park sono d’obbligo se ci si passa. Ecco cosa fare a New York nel caso voleste fare una tappa nella grande mela.
Da qui il viaggio in moto ha inizio, inevitabilmente in direzione ovest, per percorrere i più di 4000 km (dalla strada più diretta) che separano la west coast dalla east coast. L’itinerario conduce alle Cascate del Niagara al confine con il Canada, che chiedono una leggera variazione sul percorso alla quale non si può rinunciare, per poi proseguire attraversando Ohio e Indiana per raggiungere Chicago dove ha inizio non una strada, bensì la Strada, la Route 66.
Da Chicago, attraversando Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, New Mexico, Arizona e California, dopo circa 3700 km si raggiunge l’oceano Pacifico sulla spiaggia di Santa Monica dopo aver attraversato l’America più autentica.
Come spesso capita ai motociclisti, la strada principale viene all’occorrenza abbandonata e poi ripresa per scoprire incredibili posti come il Grand Canyon, la Death Valley, lo Yosemite e tanti altri parchi imperdibili. Rimarranno nel cuore i paesaggi incredibili ma soprattutto le piccole esperienze che solo la strada sa regalare. Fare qualche gallone di benzina in un vecchio e polveroso benzinaio, attraversare aride vallate senza incontrare veicoli perdendosi solo nei propri pensieri, ascoltando il vento e il frullare del motore, per poi fermarsi al primo locale per mangiare un hamburger, dormire in un semplice motel sulla strada e conoscere qualche motociclista locale. Alla fine, spesso sono proprio gli incontri con la gente del posto il ricordo più bello di un viaggio.
Alessandro Nava
Viaggi: Sognando vacanze in America
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