Ad Assen 2022, Maverick Vinales torna sul podio della MotoGP dopo 16 gare. L’ultima volta era stato nel 2021…proprio ad Assen! Un segno del destino, del talento e di un’Aprilia in costante crescita.
Maverick Vinales sul podio della MotoGP 2022 ad Assen
Dopo il 2° posto con la Yamaha lo scorso anno qui ad Assen, le cose si erano messe male per Maverick Vinales. Alla fine del GP di Styria, le sue tirate oltre il fuorigiri avevano mandato al limitatore il motore della sua Yamaha M1. Nonché la pazienza di Lin Jarvis, che infatti lo aveva appiedato seduta stante.
E dopo il difficile adattamento all’Aprilia, il pilota di Figueres è risalito sul podio della Classe Regina. Un podio frutto anche di eventi fortunosi, ma si sa: “audax fortuna iuvat”.
Audax quanto?
Adattarsi ad una moto diversa è complicato. Non si tratta di passare dalla Motard alla Supersport o dalla Naked alla Touring per il tragitto casa-ufficio. Si tratta di ricostruire la parte più importante del corpo di un pilota: la sua moto. Amplifichiamo questo discorso nelle casse della MotoGP: prototipi di livello assoluto e, proprio per questo, assolutamente necessariamente perfetti.
Maverick ha capito ben presto che le velocità di percorrenza e la dolcezza del motore della Yamaha sarebbero state un ricordo. Qui c’era da adattarsi e lui ce la sta facendo. Ritrovando, peraltro, quella posizione così aggressiva in sella che sempre gli è appartenuta.
Il mondo è fatto a scale
E un primo gradino importante, Vinales lo ha risalito. Adesso non resta che aspettare l’ascesa a quello più alto. Aprilia sa di aver preso un pilota molto esigente in termini di messa a punto della moto e di rassicurazioni dal team. Ma sa anche di avere nelle mani un pilota che una volta “in bolla” può battere chiunque. E presto ci arriverà.