Il WorldSBK è tornato a casa da tempo ed i preparativi per il 2021 iniziano con una spiacevole novità: la tappa in Australia è stata posticipata. Dovremo attendere più tempo prima di rivedere le derivate di serie derapare in quei curvoni così vicini all’Oceano. I motivi sono facilmente intuibili.
Posticipata la gara di WorldSBK 2021 in Australia
Questa stagione, tanto per le derivate di serie quanto per il Motomondiale, è stata faticosamente messa insieme all’ultimo. Con molti meno soldi, senza pubblico, con festeggiamenti ben più contenuti e con quell’ agrodolce sapore di pericolo, una volta tanto indipendente dai 300 km/h che si superano in moto. Ed ora che il 2020 è finito (o sta per finire), capiamo che il 2021 potrebbe esserne un remake.
DAVID BENNETT, General manager del circuito di Phillip Island:
“Teniamo d’occhio la situazione e purtroppo, le incertezze di tutto il mondo di costringono a posticipare il Round di Phillip Island del WorldSBK 2021. Piloti e appassionati dovranno attendere ancora di più. Ma siamo certi che le quando inizieranno le gare, saranno talmente spettacolari da far dimenticare il tempo perso.”
Un discorso che porta con se il sapore amaro del rinvio, stemperato dallo zucchero della speranza.
Passo falso?
A questo punto è lecito chiedere: ha senso correre così? Non tanto per chi abitualmente guarda le gare da casa (con o senza pubblico e mascherine, il divano e la TV non cambiano). Quanto per l’organizzatore Dorna che rischia di perdere molto denaro. Oltre il danno, la beffa: eventi il cui svolgimento è incerto fino ai giorni precedenti sono ben meno appetibili agli occhi degli sponsor. I quali, peraltro, faticano già per conto loro a far quadrare i bilanci.
In questa autofagia socio-economica, qualsiasi decisione rischia di essere sbagliata. E qui rispolveriamo i discorsi dell’Aprile più soleggiato della storia. “Rimanere in pista” con noncuranza delle conseguenze? Oppure, “tornare ai box” alla ricerca di una improbabile soluzione alternativa? C’è chi si starà ponendo questo quesito con molta più pressione.
Noi, al pari di David Bennett, possiamo sdrammatizzare dicendo di aver trovato qualcuno in grado di uccidere un campionato peggio di Jonathan Rea.