Gabriele Ruiu è nato a Roma il 18 maggio 2000, eppure se ne sente parlare già da qualche anno. Non solo per il fatto di essere un pilota talentuoso, ma a ventun’anni ha calcato i paddock più importanti delle derivate di serie.
Dal CIV al WorldSBK, il romano è stato più volte ingaggiato per sostituire piloti di primissimo livello o guidare moto che potessero contare su qualcuno che sapesse farle rendere al meglio.
In occasione del round di Portimao del FIM Superbike World Championship, Ruiu e B-Max Racing Team (BMW M1000RR), con cui sta disputando la stagione in Italia, parteciperà all’ultimo appuntamento europeo della massima seirie, con vari obbiettivi, in una pista che già conosce.
L’abbiamo incontrato nel paddock e ci siamo fatti raccontare un po’ di cose.
Gabriele Ruiu, quanti anni hai?
“Vent’uno“.
Non è la prima volta che ti trovi a Portimao. E’ capitato di fare una wild card o di sostituire un pilota. Perché sei qui nel 2021?
“E’ stata una scommessa che abbiamo fatto tra di noi del team B-Max, una cosa che pensavamo a inizio anno. Pensavamo di fare una Wild Card in Italia, invece siamo finiti a Portimao. Una scelta di entrambi e vogliamo vedere un po’ a che livello siamo e com’è questo mondo. Io lo conoscevo già, ma per la squadra è la prima volta qui. E’ una nuova sfida che ci siamo posti quest’anno; ne abbiamo già fatte moltissime, è una cosa in più, ma per prepararci a qualcosa in più che vorremmo fare”.
Partecipare a una gara del mondiale, anche se da Wild Card si affronta in maniera più rilassata, nonostante gli obiettivi di squadra, com’è battersi con i migliori del mondo in questa categoria?
“Io ci sono già passato e so come guidano e so cosa fanno. I nostri obiettivi sono semplici, vogliamo venire qua per ottenere il meglio che possiamo. Abbiamo degli standard da mantenere, ma non abbiamo nessuna pressione e vogliamo sfruttare tantissimo questi giorni che ci attendono per capire cosa dobbiamo migliorare e riportarlo poi nel CIV e in quello che faremo il prossimo anno”.
Per come conosci Portimao, come pensi di trovarti con il tuo mezzo?
“E’ una pista dove più che il motore serve un ottimo assetto e una buona elettronica e l’abbiamo scelta anche per questo. La nostra moto è molto simile a quella che abbiamo nel CIV, con delle accortezze in più, ma non ci possiamo ancora confrontare con i top-team. Cerchiamo di battercela più che possiamo”.
La pista ti piace?
“Molto, è una delle mie preferite”.
Quest’anno ti abbiamo visto guidare tante moto in altrettante categorie. Hai corso in Coppa Italia, nel CIV, nel National Trophy e ora anche nel Mondiale. Ci spieghi questa storia?
“Non mi intimorisce correre in condizioni particolari e in varie categorie. E’ una cosa che mi fa crescere ancora di più. Ogni anno è stato cosi, io ho sempre corso dovunque mi volessero far correre e ci sono sempre andato senza problema. Non mi sono mai posto dei limiti perché mi piace andare in moto”.
non mi sono mai posto dei limiti perchè mi piace andare in moto
Questa è l’ultima gara che si svolge in europa per questo campionato. Tu partecipi come è già successo in passato che venissero piloti dal Regno unito come Cal Crutchlow all’epoca del BSB. Tu che obiettivi hai per te stesso?
“Il mio obbiettivo è ridurre il più possibile il distacco dal primo che non è essere distaccati di cinque o sei secondi, ma stare ad un secondo o secondo e mezzo. Ovviamente, scopriremo scendendo in pista quali sono i nostri obiettivi. Siamo qua per fare il meglio. Io ho le mie idee e i miei sogni, però stiamo molto con i piedi per terra, cercando di capire qual è il nostro target”.
Lo vedi anche come un test in vista della gara di Vallelunga della prossima settimana, ultima gara del Campionato Italiano Velocità?
“Assolutamente. Finalmente qui riusciremo a vedere tante cose che possiamo migliorare sulla moto e anche tantissime cose in cui posso migliorare io. E’ un super-test in più prima della gara in Italia dove arrivando da una gara del mondiale, saremo molto carichi”.
Vallelunga è per te la gara di casa, ci credi?
“Ci credo!”
Obiettivi futuri?
“Di sicuro voglio continuare con questo team. Non sappiamo esattamente cosa, ma perché abbiamo tantissime idee e questo weekend ci può aiutare a individuare l’idea giusta”.
Grazie a Gabriele Ruiu e al team B-Max, per la disponibilità.