Federico Caricasulo è un pilota nato a Ravenna il 6 aprile 1996. Ha ottenuto il suo primo podio iridato nel 2016 a Phillip Island con la Honda dell’Evan Bros WorldSSP Team.
Successivamente ha corso per il GRT Yamaha Official WorldSSP con cui ha conquistato tre vittorie e sette podi in due stagioni. Nel 2019 torna a “casa” salendo sulla Yamaha R6 di Evan Bros.
Vince altre tre gare e sale sul podio nove volte, lottando per il titolo fino all’ultima gara. Il salto in Superbike nel 2020 non gli ha portato successi e nel 2021 è ritornato in WorldSSP con cui ha iniziato la stagione insieme alla squadra GMT94.
Contestualmente impegnato nel CIV con il team Motoxracing, passa alla squadra italiana anche per il mondiale, lasciando i francesi dopo poche gare. Il round di Portimao chiude la sua stagione iridata e ne abbiamo approfittato per fargli due domande.
Il Mondiale è stato per te un campionato di cambiamenti. Finisce qui a Portimao?
“Sì, è stato una anno un po’ strano, in cui ho disputato solo le tappe europee e non è stato facile. Le prime gare ero nel Team GMT94 che è sicuramente una grande squadra. Li ringrazio per l’opportunità, ma il feeling che dovrebbe esserci fra team e pilota non è mai sbocciato e ho deciso di concludere il mio percorso con loro. Per fortuna c’era Sandro (Carusi ndr) che aveva il progetto di farmi correre nel CIV, dandomi un’opportunità in più per mettermi in gioco. Successivamente ha messo in pista una seconda moto nel mondiale Supersport e devo ringraziarlo tantissimo per avermi salvato da questa situazione e avermi dato questa bellissima opportunità”.

I cambiamenti non sono sempre ricercati. Alcune cose accadono per caso, a volte per gioco. Com’è nata la collaborazione con Motoxracing?
“Andare al CIV è nato per gioco, per fare allenamento, per stare più tempo in moto e in quel momento abbiamo capito che poteva essere una cosa utile sia a me che a Sandro. Da questo è poi nata tutta la situazione del WorldSSP. Quando siamo partiti con il CIV insieme a Motoxracing, non avevo sicuramente intenzione di separarmi da GMT94. Poi, quando le nostre strade si sono divise, Sandro s’è subito messo in gioco per darmi una moto”.
Ed è andata bene perché abbiamo visto toglierti qualche soddisfazione.
“Sì i miei risultati sono migliorati e continuo a migliorare. A Jerez siamo andati forte e partivamo dalla prima fila. In gara abbiamo faticato un po’ di più perché continuiamo a faticare nei primi giri con il serbatoio pieno, ma abbiamo chiuso ancora nei primi cinque. Sono contento perché siamo sempre stati in crescita, nonostante non abbiamo dati a disposizione e facciamo tutto da soli”.
Da quest’annata cos’hai imparato?
“Sto lavorando tanto su me stesso, sulla guida e sul cercare di essere sempre più veloce. Lavoro sulla messa a punto della moto, con questo nuovo tipo di gomme. Sto cercando di capirle e capire come posso essere più veloce”.
Dato per scontato che tu fisicamente stia bene, quali sono i tuoi obiettivi?
“Centrare il podio in quest’ultima gara a Portimao e trovare una Superbike per il prossimo anno”.