Il 19 Luglio è prevista a Suzuka la celeberrima “8 Ore”. Una competizione estrema, la gara Endurance per eccellenza. Una guerra di nervi, di resistenza e costanza, ancor prima che di velocità. E se quest’anno Yamaha non prenderà parte con la squadra ufficiale, gareggerà comunque alla 8 Ore di Suzuka con la R1 del team YART. L’aspetto della sua livrea è grintoso: che sia una dichiarazione di guerra agli avversari?
Yamaha alla 8 Ore di Suzuka
La 8 Ore di Suzuka, come tutte le gare del Mondiale Endurance, è estenuante per piloti e mezzi. La resistenza di entrambi è messa a dura prova dalle ore consecutive in sella. Gli pneumatici utilizzati sono di derivazione stradale e simili a quelli utilizzati dagli amatori nei Track Day: non si punta alla performance assoluta ma ad un equilibrio tra rendimento e longevità.
Quanto a Suzuka, si tratta di un tracciato davvero complesso, velocissimo, che non consente il minimo errore. Proprio questa sua caratteristica lo ha reso bello e dannato nel corso degli anni.
Alla 8 Ore di Suzuka, Yamaha schiererà Mandy Kainz sulla R1 del team YART e l’obiettivo è certamente il gradino più alto del podio. Come vediamo dalle immagini, il nero svetta sugli altri colori nelle parti superiori: cupolino, serbatoio e codone. La zona inferiore ripropone l’immancabile Blue Yamaha, introdotto nel 2004. Quell’anno, l’arrivo di Valentino Rossi nel team factory coinvolse la sponsorizzazione dell’azienda di tabacchi Gauloises, il cui colore principale era il blue. Tanto è piaciuto il risultato finale, che Yamaha decise di mantenerlo.