Con la conferma di Maverick Vinales e l’inserimento di Fabio Quartararo nel team Yamaha Factory, Yamaha lascia Valentino Rossi nel 2020 per i due giovani piloti. Valentino cosa farà nel 2021? E’ la domanda del giorno. Sarà il dilemma dell’anno.
Rossi e Yamaha
A fine 2002, Valentino Rossi è il pilota più forte della griglia, in sella alla moto più competitiva della MotoGP: la Honda RC211V. Sponsor e consensi fioccano da ogni dove ma nella mente di molti, persino dello stesso Valentino, permane il dubbio: sarebbe in grado di vincere anche con un’altra moto? L‘altra moto è la Yamaha M1, che accumula distacchi imbarazzanti per tutto il 2003. Nel frattempo, il team manager di Yamaha, Davide Brivio, lo porta nel suo Box con incentivi interessanti: un ingaggio considerevole e l’assunzione del team con cui Valentino lavora in HRC. Il rapporto tra Valentino ed Honda è logoro: entrambi si arrogano il merito dei successi in pista e la separazione è inevitabile. Nel 2004 inizia la collaborazione tra Rossi e Yamaha: il binomio vincerà il mondiale del 2004, 2005, 2008 e 2009.
Proprio in questo periodo, Jorge Lorenzo arriva in Yamaha ed iniziano gli screzi con la casa di Iwata.
Tra amore ed odio
Valentino percepisce una minaccia in Lorenzo, tanto da far elevare un muro che divida il box. Yamaha da al maiorchino un supporto sempre maggiore, a scapito dell’italiano. Rossi decide di andare in Ducati per il 2011 e 2012, ma dopo 2 anni deludenti, torna nella casa giapponese dal 2013. Nell’anno del ritorno, Rossi fatica a tornare competitivo in sella alla M1 (progettualmente agli antipodi rispetto alla Ducati Desmosedici) ma negli anni seguenti sarà ancora molto veloce: sfiorerà il titolo mondiale nella controversa annata 2015; vincerà 2 gare nel 2016 ed una nel 2017. La Yamaha, però, appare meno competitiva delle rivali e nel 2018 la situazione precipita: ormai prossimo ai 40 anni, Rossi inizia a pensare al suo ritiro. E’ ancora veloce, esperto, motivato: a fine 2019 annuncia il licenziamento del suo capotecnico Silvano Galbusera, a favore di David Munoz. Ma la sua parabola prestazionale è nella fase discendente e ai media dichiara:
“Il mio contratto scade a fine 2020. Nelle prime gare del 2020 dovrò decidere cosa fare: se sarò competitivo, resterò in Yamaha. Altrimenti potrò pensare al ritiro.”
Yamaha lascia Valentino Rossi e anticipa la decisione del pesarese, ingaggiando Fabio Quartararo nel team Factory dal 2021.
Lin Jarvis: “Dobbiamo pensare al futuro”
LIN JARVIS, Managing Director di Yamaha Racing:
“E’ comprensibile che Valentino Rossi voglia verificare la sua competitività nel 2020, prima di prendere decisioni sul 2021. Però Yamaha deve pianificare anche il proprio futuro. In questo momento, ben 6 case sono impegnate in MotoGP e poichè ci sono molti giovani talenti, il mercato piloti inizia presto. Strano iniziare una stagione, sapendo che Valentino non correrà con noi nel 2021 ma Yamaha ci sarà sempre per lui, qualunque cosa decida per il suo futuro. Nel caso voglia continuare, gli procureremo una Yamaha YZR M1 ufficiale (ma, inevitabilmente, in un team esterno). Se deciderà di ritirarsi, continueremo la nostra collaborazione anche fuori dalla pista.”
Valentino Rossi nel 2021: “Voglio continuare”
VALENTINO ROSSI #46:
“Per motivi di mercato, Yamaha mi ha chiesto cosa voglio fare in futuro. Come ho già detto in passato, non voglio affrettare alcuna decisione. Yamaha ha portato avanti le trattative in atto. L’arrivo del mio nuovo capotecnico (David Munoz) significa che voglio continuare a correre in MotoGP anche nel 2021. Ovviamente, deciderò in base ai riscontri in pista. Sono felice che, nel caso decidessi di continuare, Yamaha sia pronta a darmi una Yamaha M1 ufficiale. Nei test, farò del mio meglio, insieme al team, per iniziare al meglio la stagione 2020.”
Il 9 volte Campione del Mondo non ha fretta di decidere. Sa che, nel peggiore dei casi, avrà un ruolo esclusivo nell’entourage Yamaha. Altrimenti potrà ribadire la sua velocità in pista, al fianco di un nuovo capotecnico: una sfida nella sfida. Dall’esterno ciascuno agisce nel proprio interesse: Yamaha fa bene a pianificare il dopo-Rossi (progetto in cui Dorna sembra molto indietro…); Rossi fa bene a correre, se ne ha gli stimoli (pur conscio del suo attuale livello). Il leit motiv della sua stagione 2020 sarà: “Hic et Nunc”. Quì e adesso.