Mercoledì 6 Maggio, Federico D’annunzio ci ha intrattenuti in una Live di Instagram. Campione del National Trophy 1000 nel 2018, dal 2019 gareggia nel CIV SBK (dove corre anche un certo Michele Pirro, capace di mettere dietro parte della griglia MotoGP).
Inizio in salita
Federico D’annunzio, classe 1992; abruzzese di Pescara, deve affrontare una salita molto più ripida per la velocità. Esordisce in un trofeo riservato alle 125, per poi spostarsi nei campionati low-cost riservati ai 4t: R6 Cup (dove conoscerà un giovane Danilo Petrucci) e STK 600. In questi anni imparerà molte nozioni tecniche utili per il futuro. Nel 2014, il passaggio alle 1000.
Il National Trophy, declinato nelle classi 600 e 1000, riesce nel duplice intento di: portare in pista mezzi molto performanti, guidati da piloti di livello (vi hanno corso: Lorenzo Lanzi, Michel Fabrizio, Fabrizio Perotti, Fabrizio Lai etc.); far gareggiare su moto velocissime dei piloti poco più che amatoriali, a prezzi “ragionevoli”. Questa categoria gli regalerà molte soddisfazioni, nonostante qualche “buco” regolamentare:
“Nel National il regolamento è molto libero: paradossalmente potrebbe correrci anche una MotoGP. Però, su alcuni dettagli si può intervenire meno. Io stesso chiesi di poter montare freni più performanti sulla mia BMW S1000RR. Il dialogo con l’organizzazione è un po’ più filtrato che in altri campionati
Si corre su piste esclusivamente italiane: Misano, Mugello, Imola, Vallelunga. Per un totale di 6 appuntamenti e 12 manche (doppia gara).
Federico D’annunzio Campione del National Trophy 2018
Questo ambiente piace molto a Federico D’Annunzio e dopo l’esperienza degli anni precedenti, il suo impegno viene ripagato. Sarà il Campione del 2018. Un’annata bellissima:
“E’ stato un anno bellissimo. Nonostante lottassimo con rivali competitivi (si legga il pilota-YouTuber Luca Salvadori), supportati da team di primo livello, abbiamo vinto. L’ultima gara è stata a Vallelunga, sotto una pioggia torrenziale. La mia pista preferita quì in Italia è Imola: affascinante, storica, da ‘pelo’.”
E proprio riguardo ad Imola non manca una riflessione circa la 2° manche del WSBK 2019, annullata per la pioggia battente.
“Non ho mai corso ad Imola in quelle condizioni. L’asfalto non so quanto dreni. I piloti in griglia, meno avevano da perdere, più volevano correre e viceversa. Credo che gli organizzatori abbiano agito nel bene di tutti. Sul bagnato, il problema non è solo gestire l’erogazione della potenza, quanto la visibilità (Ogni riferimento alla gara di STK 1000 a Mosca nel 2013 è puramente casuale,NDR).
CIV Superbike
L’anno scorso, Federico è approdato nel CIV SBK, sull’Aprilia del Team M2. Un progetto che sente il peso degli anni
“L’Aprilia RSV4 è un progetto del 2009. Da allora, la potenza è aumentata anche di 30-40 cv ma la trazione non è cresciuta di pari passo. Il prossimo anno gareggerò sulla Ducati Panigale V4 del team Grandi Corse e non vedo l’ora di provarla.”
E noi auguriamo a Federico D’annunzio una stagione ricca di soddisfazioni.