MXGP 2018 – A Matterley Basin, in Gran Bretagna, il solito indemoniato Jeffrey Herlings si è imposto sulla concorrenza per l’ennesima volta. A nulla sono serviti gli sforzi del rivale Antonio Cairoli, il quale ha dominato le qualifiche e le due manches di gara salvo poi cedere la leadership all’olandese in entrambe le occasioni a tempo ormai scaduto.
Jeffrey Herlings lascia così l’Inghilterra a bottino pieno: 50 punti preziosissimi che gli permettono di allungare nella classifica mondiale nei confronti di Antonio Cairoli. Sembra un copione già scritto; l’olandese che arriva, vince il GP e poi se ne torna a casa dopo aver festeggiato sul gradino più alto del podio. Ormai non è più una novità per quanto riguarda la stagione in corso. Tuttavia, questa volta Herlings ha dovuto sudarsi la vittoria a causa di un Cairoli che sembra aver ritrovato il guizzo giusto per contrastare il giovane pilota della KTM.
Gara-1 e gara-2 si sono svolte in fotocopia, partite con le stesse premesse e terminate con un identico epilogo. Nello start a prevalere è stato ancora una volta il nostro Tonino, micidiale quando i cancelletti si abbassano e implacabile alla vista della riga bianca che gli è valsa i due Holeshots di giornata. Herlings, invece, non è mai scattato benissimo ma ha saputo recuperare in fretta e con una facilità disarmante fino alla seconda posizione. La mezz’ora di gara è poi proseguita linearmente con il siciliano a dettare il passo e l’olandese arretrato con poco più di tre secondi di distacco a seguire. In entrambe le gare, però, negli ultimi giri Herlings ha cambiato passo facendo segnare tempi record e mettendosi subito in bagarre con Cairoli, per la gioia del pubblico amante dello spettacolo.
La prima manche di gara si è conclusa nella polemica: Herlings che festeggia sul salto dell’arrivo e Tony costretto a rialzarsi nella sabbia per andare a siglare un amaro secondo posto. La manovra incriminata, che ha costretto il momentaneo leader alla caduta, è stata quella del sorpasso dell’olandese ai danni di Cairoli. L’entrata all’interno del #84 è sfociata in un contatto che ha costretto Tony inevitabilmente alla caduta. Gesto tecnico regolare, ai limiti del regolamento, ma che ha innervosito non poco il siciliano a causa dell’estrema aggressività della manovra, forse evitabile. L’olandese si è subito scusato a fine gara per l’accaduto rilanciando la sfida alla seconda manche.
L’epilogo della seconda manche è stato lo stesso della prima, ma questa volta Herlings, una volta giunto alle spalle di Cairoli negli ultimi due giri della gara, è riuscito a conquistare la leadership del GP con una manovra pulita che ha messo in luce ancora una volta il suo indiscutibile talento.
A completare il podio del GP il francese Romain Febvre, non abbastanza veloce per competere con il duo di testa ma abbastanza per mettere in scena un bellissimo duello a tre serrato con Clement Desalle e Tim Gajser. Delusione totale, invece, per il pilota dell’Husqvarna Gautier Paulin, grande assente del weekend nelle posizioni che contano.
Ora sono ben 54 i punti che dividono il proprietario della tabella rossa numero 84 e il suo diretto inseguitore originario di Patti. Il Campionato è ancora lungo e sicuramente dopo quanto visto in Gran Bretagna non si può ancora definire chiuso. Il prossimo appuntamento è previsto per questo weekend, con il tracciato di Saint-Jean d’Angély, in Francia, pronto a ospitare la decima tappa del Campionato del mondo MXGP. Sarà ancora lotta a due oppure ci sarà qualche colpo di scena?
Mirko Rovida
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MXGP 2018. In Gran Bretagna la spunta Herlings di misura su Cairoli
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