Terminano i test della MotoGP 2020 in Qatar. Oggi è Maverick Vinales a dominare, abbattendo il muro dell’1:54; 2° Franco Morbidelli sulla Yamaha del team Petronas; 3° Fabio Quartararo.
Nei test MotoGP 2020 in Qatar, Yamaha fa bottino pieno
Yamaha è definitivamente cresciuta durante l’inverno ed i test in Qatar ne sono la prova. 1° Maverick Vinales, dopo ben 84 tornate, con il tempo di 1:53.858′. Al pilota di Figueres non manca di velocità sul giro secco e se nel 2020, come già ha iniziato a fare lo scorso anno, guadagnerà una lettura di gara migliore, sarà un brutto cliente per tutti. 2° Franco Morbidelli ad un inezia (+0.033″); atteso al varco nel 2020, Fabio Quartararo è 4° (+0.219″). Per via di una scivolata, Valentino Rossi è 12° (+0.474″). Per la GP in Qatar, come direbbe qualcuno, “Yamaha c’è!”
Suzuki a buon punto; Honda non tanto
Nel team Suzuki Ecstar si respira aria di riscatto: 3° Alex Rins (+0.177″) ad insidiare le Yamaha; 6° Joan Mir (+0.271″). Sembra che la casa di Hamamatsu voglia slegarsi dalla fama di “pacifica compagna di avventure” e diventare una seria minaccia per le altre aziende.
Honda salva il salvabile, con Marc Marquez 7° (+0.291″). Il Campione di Cervera è apparso insoddisfatto della RC213V 2020 ed Honda vuole/deve accontentarlo. Subito dietro, Takaaki Nakagami è 8° (+0.381″). L’alfiere del team LCR, Cal Crutchlow è 18° (+0.972″), dopo aver tacciato la sua Honda di imprevedibilità. 21° Alex Marquez (+1.661″), le cui ambizioni per la prima gara non sono certo il podio o la vittoria.
Ducati: non ci siamo
Chi esce davvero ridimensionato da queste giornate di test è Ducati: fa quel che può Jack Miller, 5° (+0.247″) e si difende Pecco Bagnaia, 11° (+0.468″). Gli ufficiali, chiamati a sviluppare la moto, sono messi complessivamente peggio: 10 Andrea Dovizioso (+0.454″); il suo team-mate Danilo Petrucci è 16° (+0.894″). Alle sue spalle, troviamo in 17° posizione Johann Zarco (+0.902″). I distacchi sono contenuti entro il secondo dalla vetta, ma la classifica potrebbe essere l’ordine d’arrivo di una gara estremamente serrata. In quel caso, non conterebbe solo la velocità pura, quanto la sua replicabilità.
Aprilia e KTM restano dove sono
Non cambia la situazione di Aprilia che, mutilata di un polso interessante (e di un traino mediatico niente male), si difende come può: 13° Aleix Espargaro (+0.572″); esattamente come nel Day 1 e Day 2, chiude la classifica Bradley Smith 22° (+2.058″).
KTM non migliora granchè, ma ad indossare la sua bandiera oggi è Brad Binder, 9° (+0.425″); segue poi Pol Espargaro 14° (+0.765″). Esattamente come ieri, i piloti del team Tech3 viaggiano appaiati ma retrocedono di una casella: 19° Miguel Oliveira; 20° Iker Lecuona.
Con questi risultati e queste considerazioni, il GP inaugurale del Qatar si prospetta avvincente e tutt’altro che monografico: Yamaha potrà dire la sua, dopo un digiuno che dura dal 2017. Suzuki può capitalizzare in più punti la sua proverbiale agilità, mentre Ducati si forgerà ancora del suo possente motore. Honda potrebbe tirare fuori qualche espediente, lo stesso con il quale ha rinnovato fino al 2024. Speriamo che Aprilia e KTM riescano a farsi inquadrare anche al di fuori della Pit Lane.
Test MotoGP 2020 Qatar – Classifica del Day 3
- M.VINALES: 1:53.858′
- F.MORBIDELLI: 1:53.891′
- A.RINS: 1:54.068′
- F.QUARTARARO: 1:54.077
- J.MILLER: 1:54.105′
- J.MIR: 1:54.129′
- M.MARQUEZ: 1:54.149′
- T.NAKAGAMI: 1:54.239′
- B.BINDER: 1:54.283′
- A.DOVIZIOSO: 1:54.312′
- F.BAGNAIA: 1:54.326′
- V.ROSSI: 1:54.332′
- A.ESPARGARO: 1:54.432 ‘
- P.ESPARGARO: 1:54.623′
- T.RABAT: 1:54.674′
- D.PETRUCCI: 1:54.752′
- J.ZARCO: 1:54.760′
- C.CRUTCHLOW: 1:54.830′
- M.OLIVEIRA: 1:55.008′
- I.LECUONA: 1:55.301′
- A.MARQUEZ: 1:55.519′
- B.SMITH: 1:55.916′