Ad EICMA 2022, presso lo stand Caberg, abbiamo avuto il piacere di intervistare Alessandro Morosi: promettente talento del CEV Moto3, sogna di affacciarsi al mondiale.
EICMA 2022: ottima vetrina per Alessandro Morosi
Il quasi maggiorenne Morosi ha per il suo futuro idee ben chiare e si allena duramente ogni santo giorno per portarle avanti.
Alessandro, come si può conciliare la tua passione per il motociclismo con la vita di ragazzo 18enne?
“Non è affatto facile. Mi alleno moltissimo in palestra (bici, corsa, sala pesi etc.) e passo parecchio tempo fuori casa. Dopotutto, vengo da Arsago Seprio (VA): un paese di neanche 5000 abitanti dove i miei coetanei non hanno la passione per le moto. Alla fine, ho molti più amici in Spagna che non in Italia.”
E con la scuola, come fai?
“Finché c’era la DAD era molto più semplice: riuscivo a seguire la didattica. Adesso sono costretto a farmi dire gli argomenti dai miei compagni, così quando torno a scuola recupero le interrogazioni. Fortuna che sono al 5° anno delle superiori e, se tutto va bene, a Giugno finisco.”
Veniamo ad argomenti più rilassanti: tu che ti sei affacciato al mondiale, che grandi differenze hai notato rispetto ai campionati nazionali?
“Nel Mondiale è tutto ancor più professionale. Le hospitality sono più ricche e, in generale, è tutto più sfarzoso. Ma in pista non si fanno sconti.”
Come mai hai optato per il CEV anziché per il CIV, come alcuni tuoi coetanei?
“Al CIV Moto3 si gareggia con motori 450cc da cross anziché con i 250 del mondiale. L’erogazione di coppia e potenza, la distribuzione dei pesi e lo stile di guida sono totalmente diverse: quando si arriva al mondiale, bisogna resettarsi.”
Domanda a bruciapelo: pista preferita e punto preferito (non è scontato che il 2° si trovi sulla 1°)?
“Per me che gareggio sempre all’estero, girare a Misano e al Mugello mi fa sentire a casa. Amo Valencia, soprattutto Curva 4. Anche se lo scorso anno ci ho fatto una brutta caduta: sono arrivato alla staccata, ho scalato dalla 4° alla 2° per entrare più forte possibile. Ho fatto un highside così forte che ho perso conoscenza. Quando sono tornato al box, non mi ricordavo neppure dov’ero e perché…”
Programmi per l’immediato futuro?
“Correrò ancora nel CEV Moto3, non so ancora con quale team. Ormai ho 18 anni e devo sbrigarmi!”