Nella notte tra Domenica 29 e Lunedì 30 Gennaio, una moto è stata rubata a Milano. Il ladro è stato arrestato prima che il proprietario se ne accorgesse. Chi è or dunque il giustiziere della notte?
A Milano è stata rubata una moto
Contestualizziamo. Ci troviamo a Via Zoagli, nei pressi di Quarto Oggiaro (la tipica periferia operaia e cementizia) quando un ladro vede una bella Kawasaki parcheggiata per strada. Il silenzio della notte ed il freddo incombente aiutano il ladro ad operare in pace.
Il furto della moto, con relativa accensione della stessa, si rivela una passeggiata di salute. Messa in moto la Kawa, il ladro fugge via indisturbato. O almeno così crede. D’altronde, in una fredda Domenica sera di Gennaio, chi è a casa guarda Netflix sotto il piumone e ad aprire la finestra non ci pensa nemmeno.
Non si muove foglia…
Solo un uomo, desto per l’insonnia e le incombenti preoccupazioni per la settimana entrante, vede tutto dalla sua abitazione. Avvisa tempestivamente il 112 che intercetta la moto in Via Fatebenefratelli: il ladro è arrestato e la moto viene riconsegnata al proprietario prima che quest’ultimo se ne renda conto.
Vedete quanto poco basta a fare una buona azione? E, dovendo iniziare un’altra settimana, quanti e quali motivazioni si possono cogliere con un semplice gesto?
Oh, a pensarci bene, chi ruba le Kawasaki ha una maledizione (SCOPRI PERCHE’)
I cowboy non mollano mai
Questo il titolo dell’autobiografia di Max Pezzali uscita nel 2014. Nel detto libro, l’ex frontman degli 883 ribadisce il suo amore per le Harley-Davidson. In un paragrafo dedicato racconta una singolare dissonanza cognitiva da parte dei propri vicini di casa scoperta nel 2001, quando abitava a Pavia.
I suoi vicini gli dicevano spesso di averlo sentito rientrare a casa in tarda notte, ironizzando su quanto fosse rumorosa la sua moto. Peccato che quando una notte forzarono la serranda del suo box e rubarono 2 Harley-Davidson e la sua Toyota Rav4 nessuno si accorse di nulla.